Risguardo di copertina
RUBINA BUZ HA SEDICI ANNI; LA SUA CASA Ú IN PAKISTAN, IN UN CAMPO PROFUGHI GRANDE COME UNA CITTà E ALTRETTANTO CONFORTEVOLE. à INTELLIGENTE, SOGNA DI DIVENTARE REGISTA, HA UN SUO SITO INTERNET. E LE PIACCIONO I RAGAZZI. MA QUANDO SGATTAIOLA AL BAZAR PER INCONTRARNE UNO DI NASCOSTO, SUO PADRE VIENE A SAPERLO, ED Ú UNA CATASTROFE: RUBINA E SUA SORELLA ALIA SONO GIà PROMESSE SPOSE, LA VERGOGNA PUò ESSERE LAVATA SOLO CON IL RITORNO A KABUL. E PEGGIO ANCORA, IN SEGUITO ALLA TERRIBILE SCENATA, ALIA SI AMMALA DI UNA MALATTIA INQUIETANTE, AL PUNTO CHE TUTTA LA FAMIGLIA ARRIVA A CREDERE CHE SIA OPERA DI UNO SPIRITO MALIGNO. SRADICATA DALLA SUA CASA, COSTRETTA A UNO STILE DI VITA PIù MODESTO E TRADIZIONALISTA, RUBINA NON SI PERDE D'ANIMO: UN BURQA PUò SERVIRE AD ATTRAVERSARE LA CITTà , NON VISTA, PER CERCARE AIUTO PER ALIA; E UN MATRIMONIO COMBINATO SI PUò 'SCOMBINARE' FACILMENTE...REPORTAGE DI GUERRA, RACCONTO DI LUOGHI ESOTICI O UNA VICENDA DI DISCRIMINAZIONE E SOFFERENZA? NO. QUELLA DI RUBINA BUZ E DELLA SUA FAMIGLIA, CHE VIVONO DA ANNI UNA VITA AGIATA IN UN CAMPO PROFUGHI PAKISTANO GRANDE COME UNA CITTà , CHE GUARDANO ALL'OCCIDENTE NON COME ALL'ELDORADO MA SOLO COME A UN'ALTRA PARTE DEL MONDO, Ú SEMPLICEMENTE UNA STORIA AFGHANA.