Risguardo di copertina
L'ATTUALE RIFLESSIONE SULLE POTENZIALITà DELLA MEDICINA E SUI SUOI LIMITI COMINCIA A INDURRE CAMBIAMENTI NEL COMPORTAMENTO DEI MEDICI E DEGLI STESSI MALATI. IL PARADIGMA MECCANICISTICO CHE RICONDUCE OGNI MALATTIA A UNA CAUSA DETERMINATA è IN CRISI. TERAPEUTI E MALATI SI CONFRONTANO OGGI ( LA COMPLESSITà DI MOLTE CAUSE CONCORRENTI E CON LE CONTINGENZE CHE RENDONO IL SINGOLO INFERMO UNA REALTà MOLTO Iù COMPLESSA DI UN SEMPLICE PAZIENTE. LA TERAPIA SI ORIENTA VERSO IL COINVOLGIMENTO DIALOGICO TRA AGENTE MEDICO E PAZIENTE MALATO, CHE VALORIZZA L'ATTIVAZIONE ENDOGENA DELLA CURA. IL LAVORO MEDICO, CENTRATO IN MISURA CRESCENTE SULLA SINGOLARITà DEI MALATO, CORRISPONDE PERCIò A UNA SCIENZA DELL'INDIVIDUALE, A UN'ARTE TERAPEUTICA IN CUI GUARIRE E CURARE SI SOMMANO SENZA CHE MAI UN ASPETTO POSSA PREVALERE SULL'ALTRO. GLI AUTORI PRESENTANO QUI PROPOSTE DI CONCRETA TRASFORMAZIONE DEI RUOLI E DEI CODICI DEONTOLOGICI, O DESCRIVONO QUEI CASI CHE ILLUMINANO LA COMPLESSITà TEORICA SOTTESA ALLA LORO PRATICA: DALLA PSICOPATOLOGIA ALL'IMMUNOLOGIA, DAI LABORATORI ALLA MEDíCINA ALTERNATIVA.