Risguardo di copertina
"IL LAGO" SI APRE CON IL RITROVAMENTO DI UN CADAVERE SULLE RIVE DEL LAGO TRASIMENO. GONFIO, IRRICONOSCIBILE. POCHI MESI PRIMA ERANO SCOMPARSI DUE UOMINI. UNO ERA GASPARE, UN PESCATORE DAL CARATTERE SCHIVO E CUPO, TORNATO DALLA GUERRA D'AFRICA CON L'ANIMO CARICO DI SEGRETI E RANCORI. L'ALTRO è IL SUOCERO... APPENA PRIMA DI PARTIRE PER L'AFRICA, GASPARE SI ERA SPOSATO, TROPPO DI CORSA, COME LUI HA SEMPRE PENSATO, FIUTANDO UNA TRAPPOLA. L'HA FATTO PER ACCONTENTARE LA MADRE. ORA CHE TORNA SARà TUTTO DIVERSO: LA MADRE è MORTA, HA UNA FIGLIA CHE NON HA MAI VISTO. E NATURALMENTE UNA MOGLIE, CHE SENTE PIù CHE ESTRANEA E DI CUI DIFFIDA. IL RACCONTO SI SNODA TRA FLASH-BACK, LETTERE E VOCI IN PRESA DIRETTA, SEGUENDO LA PISTA DELL'INDAGINE. SU TUTTO PROTAGONISTA è IL LAGO, TORBIDO LUOGO DELL'ANIMA. MARCO RUFINI CI PORTA IN UN PAESAGGIO INSOLITO, SULLE RIVE DEL TRASIMENO, PER RACCONTARCI UN DRAMMA DEGLI INGANNI. AMORE, FIDUCIA, INNOCENZA, TRADIMENTI, SPARIZIONI, OMICIDI. UN ROMANZO RAFFINATO E DI GRANDE ATMOSFERA, DOVE LA TRAMA RICCA DI INTRIGHI E MISTERI SORREGGE UNA MEDITAZIONE PROFONDA SULLA SOLITUDINE UMANA, SULLE FERITE DELLA CONVIVENZA.