Risguardo di copertina
IL NUCLEO INIZIALE DELL'OPERA è COSTITUITO DA UNA SERIE DI ARTICOLI INVIATI DALL'AUTORE, TRA IL 1929 E IL 1934, AL QUOTIDIANO «IL LAVORO» DI GENOVA. LA SECONDA EDIZIONE VENNE AUMENTATA DI TRE PROSE INEDITE E QUATTRO CAPITOLI GIà RACCOLTI NEL LIBRO L'AMICO GESUITA. A QUESTA SEGUIRONO DUE ALTRE EDIZIONI: 1956, E 1959.IL LIBRO, DIVISO IN UN PROLOGO («LONTANANZA») E CINQUE PARTI DISTINTE («ARRIVI», «NEW YORK», «CHICAGO», «RISENTIMENTI», «ADDII»), PER UN TOTALE DI VENTINOVE PROSE, DIFFERENTI TRA LORO PER MISURA E REGISTRO, è UNA SORTA DI DIARIO DI QUELLA CHE FU PER L'AUTORE L'ESPERIENZA CAPITALE DELLA GIOVINEZZA: IL VIAGGIO E IL SOGGIORNO NEGLI STATI UNITI DAL 1929 AL 1931.