Risguardo di copertina
ELISABETH BOWEN, LEI STESSA SCRITTRICE, RICORDANDO L'AMICA VIRGINIA WOOLF NE PARLA COME DI UNA CREATURA "OF LAUGHTER AND MOVEMENT"; è SEMPRE IN MOVIMENTO, E RIDE, RIDE DI Sé, DEGLI ALTRI, DELLA VITA. E' IRONICA E BEFFARDA E SARCASTICA E SPIRITOSISSIMA; è ANCHE TENERA E INFANTILE. SONO QUESTI I TIMBRI CHE RISUONANO NELLE LETTERE, QUANDO 'EN DéSHABILLé' VIRGINIA SI DIVERTE A FLIRTARE CON GLI AMICI, A CIVETTARE CON GLI SCONOSCIUTI, A GIOCARE CON I NIPOTI COME FOSSE LEI UNA SERISSIMA BAMBINA. SONO QUESTI I TRATTI DEL CARATTERE, CHE SI MANIFESTANO NELLA SUA SCRITTURA EPISTOLARE, E LA RENDONO TANTO PIú PREZIOSA, PERCHé ILLUMINANO UN'ALTRA FACCIA DELLA SCRITTRICE CHE CONFLIGGE COL 'SANTINO' DELLA DONNA SOFISTICATA, SUPERIORE, DISTANTE E MALATA. MELANCONICA. [ ... ] PER LETTERA VIRGINIA WOOLF è COSí: SVELTA DI LINGUA, NON CERCA L'EFFETTO, VA AL SODO. E' CREATIVA, è IMMAGINATIVA. E' PREMUROSA. RIVERSA SULLE AMICHE, SUGLI AMICI, SUI NIPOTI, SULLA SORELLA, UNA TENEREZZA INEBRIANTE, COMMOVENTE, UN SENTIMENTO PROFONDO D'AMORE CHE TIENE A BADA NELLA COMICITà FANTASIOSA DI QUEI DIMINUTIVI E NOMIGNOLI, PER LO PIú DI ANIMALE, CHE SI Dà, O AFFIBBIA A CHI ENTRA NEL SUO DOMINIO AFFETTIVO, CHE è UNO ZOO. PERCHé (ANCHE IN QUESTO VIRGINIA CI INSEGNA LA SUA LEZIONE DI STILE E DI VITA) è L'ANIMALE CHE SI AMA IN CHI AMIAMO DAVVERO; DELL'AMATO CI ATTRAE LA SUA INFINITA VULNERABILITà, LA SUA MUTA DOMANDA.