Dettagli opera: IL FASCIOCOMUNISTA

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Codice:
71490
Autore:
PENNACCHI ANTONIO
Titolo:
IL FASCIOCOMUNISTA
Edito da:
MONDADORI
Anno di edizione:
2003
Genere:
ROMANZO
Formato di registrazione:
DAISY/CASSETTA
Codice isbn:
8804488220
Durata:
885 minuti
Dimensione file:
527178093
Lettura eseguita da:
SANTINI BRUNO
Livello di lettura:
PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"ACCIO" BENASSI: IN TUTTO IL LIBRO NON è DATO SAPERE IL NOME VERO, SOLO IL DISPREGIATIVO. NEL 1962 HA DODICI ANNI. E' IN SEMINARIO. DEVE FARSI PRETE. QUANDO C'è ENTRATO SOGNAVA DI DIVENTARE MISSIONARIO ED ESSERE MANGIATO DAI CANNIBALI: SANTO. MA ADESSO S'è STUFATO, VUOLE TORNARE A CASA, A LATINA. Lì PERò NON LO ACCOLGONO CON LA BANDA, COME SI ASPETTAVA LUI. IN FAMIGLIA SONO TROPPI E NON C'è SPAZIO: SETTE TRA FRATELLI E SORELLE, PIù PADRE OPERAIO E MADRE MANESCA. ROMPE GLI EQUILIBRI, COMINCIA A LITIGARE CON TUTTI E DIVENTA, APPUNTO, ACCIO, IL DISTURBATORE DELLA QUIETE. SCAPPA DI CASA, NON VA PIù A SCUOLA, S'ISCRIVE AL MSI. GIRA CON LA CATENA SOTTO L'IMPERMEABILE, ENTRA ED ESCE DALLA QUESTURA. NON RIESCE AD AVERE UNA DONNA, CONOSCE UNA RAGAZZA DI MILANO E SE NE INNAMORA. VA AVANTI E INDIETRO SULL'AUTOSTRADA TRA LATINA E MILANO, IN AUTOSTOP. LO ESPELLONO DAL MSI, ENTRA NEL MOVIMENTO STUDENTESCO, PARTECIPA ALLE PRIME OCCUPAZIONI ALL'UNIVERSITà, DIVENTA MAOISTA. ACCIO BENASSI. RICORDATEVI QUESTO NOME, PERCHé è DA TEMPO CHE NELLA LETTERATURA ITALIANA NON SI VEDEVA UN PERSONAGGIO COSì. INCAZZATO, RIBELLE, ATTACCABRIGHE, GOFFO, INNAMORATO, ILLUSO, INGENUO, ARROGANTE, DISUBBIDIENTE, SENTIMENTALE, CAPACE DI SOLLEVARE UN GRUPPO, UN'ASSEMBLEA, UNA FOLLA, E POI DI ROVINARE TUTTO PER LA PAROLA CHE NON PUò FARE A MENO DI DIRE, PER IL GESTO CHE NON RIESCE A FRENARE. ACCIO BENASSI LITIGA CON I CAMERATI, CON I COMPAGNI, CON GLI AMICI, CON LE DONNE: LITIGA CON PASOLINI IN UN'ESILARANTE SCENA DI AUTOSTOP. PER CERTI ASPETTI IL SUO PERCORSO è ESEMPLARE DI UNA GENERAZIONE E ANCHE DEI TEMI CHE QUELLA GENERAZIONE HA AFFRONTATO QUANDO SI è MESSA A RIFLETTERE NARRATIVAMENTE SUL PROPRIO PERCORSO, MA IN REALTà QUESTO STRAORDINARIO EROE PENNACCHIANO (E NON SOLO LUI, OVVIAMENTE, MA TUTTI GLI ALTRI PERSONAGGI DI QUESTO RICCHISSIMO, RUTILANTE ROMANZO) Dà VITA A UNA STORIA NUOVA PERCHé VERAMENTE ANOMALO è IL SUO SGUARDO, IL SUO PUNTO DI VISTA: NON PIù PURAMENTE, ASTRATTAMENTE INTELLETTUALE E IDEOLOGICO, MA ANCHE ISTINTIVO, CONCRETO, PICARESCO. COME SONO SORPRENDENTEMENTE CONCRETI LO SFONDO DELL'AZIONE, I LUOGHI: DA UNA STUPEFACENTE LATINA ALLA ROMA DEGLI SCONTRI E DEI CORTEI, DA UNA MILANO ABBELLITA DALL'AMORE ALL'AUTOSTRADA DEL SOLE PERCORSA E RIPERCORSA COME UNA HIGHWAY CALIFORNIANA. COSì QUESTO ROMANZO, CONTEMPORANEO FINO AL MIDOLLO NELLA STRUTTURA, NELLE INTEMPERANZE, NELLA NERVOSA TENSIONE DELLA SCRITTURA, SI TROVA AD AVERE UN PROTAGONISTA QUASI OTTOCENTESCO - UNA SPECIE DI HUCKLEBERRY FINN - PER L'ESORBITANZA, PER L'ESEMPLARITà, PER L'IRRUENZA CON CUI PRETENDE DI ENTRARE PER SEMPRE NEL NOSTRO CUORE E NELLA NOSTRA MEMORIA.