Risguardo di copertina
CON QUESTO LIBRO SABINO ACQUAVIVA AFFRONTA TEMI CHE OGGI SONO SULLA BOCCA DI TUTTI: IL MUTAMENTO EPOCALE, IL DISAGIO SOCIALE, IL PRIMATO DELLA TECNICA E DELL'EFFICIENZA, LA CRISI DELLA POLITICA, IL DECLINO DELLA PARTECIPAZIONE, LA COSTRUZIONE DEL CONSENSO. OGGI VIVIAMO NELLA SOCIETà DEI CONSUMI DOVE LE LEGGI DEL MERCATO GLOBALE HANNO DISTRUTTO I VALORI DOMINANTI INAUGURANDO UNA CULTURA DEL TUTTO INDIFFERENTE. LA DEMOCRAZIA è DIVENTATA UN'UTOPIA MA NON VOGLIAMO AMMETTERLO O NON CE NE RENDIAMO CONTO PERCHé TUTTO AVVIENE IN MANIERA SILENZIOSA CON IL CONSENSO DI UN MONDO CHE FATICA A INTUIRE QUELLO CHE STA ACCADENDO ANCHE PERCHé "L'INVOLUCRO VUOTO DELLA DEMOCRAZIA CONTINUA E CONTINUERà AD ESISTERE. LA DEMOCRAZIA MUORE MA GLI INDIVIDUI RESTANO LIBERI PERCHé MUORE LA LIBERTà COME FATTO SOCIALE MA NON COME EVENTO INDIVIDUALE". I FATTORI CHE HANNO CONDIZIONATO LA DISGREGAZIONE DEI SISTEMI SOCIALI SONO MOLTI: POVERTà E INEGUAGLIANZA DA UN LATO, RICCHEZZA DALL'ALTRO; LIBERO MERCATO E POLITICHE DEI GOVERNI; MA INCIDONO ANCHE I CAMBIAMENTI DEI VALORI, LA CRISI DELLE RELIGIONI, LO SVILUPPO DEI MEZZI DI INFORMAZIONE DI MASSA A COMINCIARE DALLA TELEVISIONE, LA SCUOLA CON LA CRESCENTE TENDENZA ALL'INSALATA RUSSA CULTURALE, LA PENETRAZIONE DEL PENSIERO TECNICO E SCIENTIFICO. VIVERE ALLA GIORNATA è LA TRAGEDIA DEL NOSTRO TEMPO CHE SUBIAMO SENZA FIATARE: PENSIAMOCI!