Risguardo di copertina
NE "LA FINE DELLA LIBERTà", LA SUA ULTIMA RACCOLTA DI SAGGI, GORE VIDAL SI CHIEDEVA SE BUSH - COME ROOSEVELT PRIMA DI PEARL HARBOR - SAPESSE DELL'IMMINENTE, CATASTROFICO ATTACCO. LA RISPOSTA CHE VIDAL FORNIVA UN ANNO FA ERA UN NO, MA CON UN'AVVERTENZA: "ALMENO PER QUANTO NE SAPPIAMO 'ORA'". NONOSTANTE TUTTI I TENTATIVI DELL'AMMINISTRAZIONE E DEI MEDIA AMERICANI 'ORA' NE SAPPIAMO MOLTO PIù DI PRIMA. LA TESI CENTRALE DEL SAGGIO CHE Dà IL TITOLO A QUESTO LIBRO, E CHE VIENE QUI PRESENTATO IN PRIMA MONDIALE, è INQUIETANTE: BUSH E I SUOI CONOSCEVANO CIò CHE STAVA PER SUCCEDERE L'11 SETTEMBRE E AVREBBERO INTENZIONALMENTE DECISO DI 'LASCIARLO SUCCEDERE', PER POTER SCATENARE UNA SERIE DI GUERRE GIà DA TEMPO PROGRAMMATE E CONSOLIDARE COSì LE PROPRIE POSIZIONI DI DOMINIO POLITICO ED ECONOMICO ALL'INTERNO DEL PAESE E DEL MONDO INTERO. QUANTO BASTA PERCHé VIDAL RICHIEDA, SENZA MEZZI TERMINI, L'IMPEACHMENT DEL PRESIDENTE AMERICANO. E ALLE BUGIE DEGLI 'ULTIMI IMPERATORI' SONO DEDICATI ANCHE GLI ALTRI DIECI BREVI SAGGI. IN ESSI, CON IL CONSUETO STILE SFERZANTE E DI IMPAREGGIABILE ELEGANZA, VIDAL TOCCA ALTRETTANTI CAPITOLI 'SPORCHI' DELLA STORIA AMERICANA DEL NOVECENTO: DA PEARL HARBOR A HIROSHIMA, DAL MANCATO RISPETTO DI JALTA ALLA DOTTRINA TRUMAN, DAGLI INTERVENTI IN AMERICA LATINA ALL'ESPANDERSI DELLE BASI MILITARI USA IN TUTTA L'EURASIA, DALL'ECCESSIVA, SCANDALOSA AUTONOMIA DELLE AGENZIE DI INTELLIGENCE AL DUBBIO RUOLO DELLA CORTE SUPREMA NELLE PRESIDENZIALI DEL 2000. NON è TUTTO 'DESTRUENS', TUTTAVIA, IL VIDAL DI QUESTO NUOVO, STRAORDINARIO LIBRO, E AVANZA VARIE PROPOSTE CONCRETE, IN ORDINE AI RAPPORTI FRA ECONOMIA E POLITICA (IN ALTRE PAROLE, AL CONFLITTO D'INTERESSI), ALLA POLITICA FISCALE E PERSINO ALLA STRUTTURA STATUALE: PERCHé NON FARE DEGLI OBSOLETI STATI UNITI UNA COMUNITà FEDERALE, SULL'ESEMPIO DELL'UNIONE EUROPEA?