Risguardo di copertina
CAPACE DI VERSARE BELLISSIME LACRIME: COSì RADHA DESCRIVE IL MARITO RAM KARAN QUANDO LO VEDE PIANGERE DI RIMORSO DAVANTI AL CADAVERE DEL FIGLIO. CAPACE ANCHE DI PENTIMENTO: LO SA ANITA, LA FIGLIA VIOLENTATA QUAND'ERA ANCORA BAMBINA E DECISA A VENDICARSI ORA CHE IL VECCHIO INSIDIA ANCHE LA NIPOTE ASHA. PADRE E NONNO INCESTUOSO, CORROTTO E CORRUTTORE, SEMPRE A RISCUOTERE MAZZETTE E FAVORI, ORA ARROGANTE ORA UMILE, ORA BEFFARDO ORA SPAVENTATO, IN COSTANTE AFFANNO PER IL PESO DEI TROPPI CHILI E DEI TROPPI PECCATI, IL PROTAGONISTA DI QUESTO ROMANZO DELL'ESORDIENTE AKHIL SHARMA è UN UOMO CINICO E BRUTALE, SENTIMENTALE E LAMENTOSO, FALSO PRIMA DI TUTTO CON SE STESSO. DOPO LA MORTE DELLA MADRE, KARAN SI CONSOLA VISITANDO BORDELLI E PROSTITUTE BAMBINE. NEMMENO IL MATRIMONIO E I FIGLI SODDISFANO I SUOI APPETITI SESSUALI ED ECONOMICI, SIMILI A QUELLI DI CHI ALLORA GOVERNAVA L'INDIA, L'ALTRETTANTO INSAZIABILE DINASTIA DEI NEHRU, BERSAGLIO ESPLICITO DEL ROMANZO. E LA SITUAZIONE INCESTUOSA DIVENTA METAFORA DI UN PAESE TRADITO DAI PADRI.