Risguardo di copertina
"NON AVENDO MAI AFFRONTATO L'ESAME PER LA PATENTE DI GUIDA, OSSERVAI CON CALMA I SEGNALI STRADALI. NE FUI COMMOSSO E AMMIRATO. AVREI VOLUTO INCONTRARE ALMENO UNO DEGLI OSCURI E SAGACI INVENTORI DI CARTELLI STRADALI, E STRINGERGLI LA MANO. I SEGNALI SENZA PAROLE SONO I PIù BELLI, PER ESEMPIO IL DIVIETO DI CONVERSIONE A U, O I PIù MORALI, COME IL DIVIETO DI SORPASSO, MA ANCHE QUELLI CON LE PAROLE, QUANDO NON CEDONO ALL'OVVIETà. IL MISTERIOSO 'CADUTA MASSI', NATURALMENTE, E IL PIù PREZIOSO E DISINTERESSATO, 'CUNETTA O DOSSO'. RICORDO SPECIALMENTE LA PRIMA VOLTA CHE LESSI UN CARTELLO CON UNA FRECCIA E CON LA DICITURA: 'TOUTES LES DIRECTIONS'. FU DI NOTTE, ALL'INGRESSO DI GINEVRA IN SVIZZERA. ERA UN VIALE LARGO ED ESPLICITO, UNA CIRCONVALLAZIONE. NON AVEVA NIENTE DI LABIRINTICO. UNA DIREZIONE CHE LE APRISSE TUTTE? VA BENE, SI DICE CHE TUTTE LE STRADE PORTINO A ROMA: MA ANCHE QUELLE CHE VANNO VIA DA ROMA? SENTII CHE SI TRATTAVA Là DI UN ENIGMA LOGICO SUPERIORE ALLE MIE FORZE. UN PARADOSSO, COME CRISTOFORO COLOMBO CHE BUSCAVA LE INDIE PER IL PONENTE. MI RESTò UN'IMPRESSIONE CONFORTANTE DI LIBERTà E DI RICOMINCIAMENTO. CI SONO CARTELLI CHE AVVERTONO - TROPPO TARDI, IN GENERE: 'STRADA SENZA USCITA'. AL CONTRARIO, 'TUTTE LE DIREZIONI'. E' COME ESSERE PORTATI DAI SEQUESTRATORI NEL LUOGO DELLA LIBERAZIONE, Là FATTI GIRARE PIù VOLTE SU SE STESSI CON GLI OCCHI BENDATI, E POI LASCIATI SOLI. SI CONTA FINO A NOVANTA, SI SCIOGLIE LA BENDA, E CI SI GUARDA ATTORNO. 'TOUTES LES DIRECTIONS'. CI SONO PERSONE CHE SI SENTIREBBERO DISPERSE, IN UN COSì BEL PUNTO. E MI RICORDO ANCHE LA PRIMA VOLTA IN CUI LESSI IL CARTELLO: 'ALTRI HOTEL'. ERA IN UN POSTO DI VACANZA. C'ERA UNA RESSA DI CARTELLI CON LE FRECCE E LE STELLE: 'HOTEL BRISTOL', 'HOTEL MAJESTIC', 'HOTEL MIRAMONTI', 'HOTEL DELLE PALME', 'GRAND HOTEL', ECCETERA. E POI, IN FONDO: 'ALTRI HOTEL'. ERA Lì CHE ANDAVO IO".