Risguardo di copertina
IRENE è UNA DONNA INDIPENDENTE. AMA IL SUO LAVORO DI LOGOTERAPISTA, MA QUESTO NON LE IMPEDISCE DI SOGNARE UN MARITO E UNA FAMIGLIA NORMALI CHE LA ALLONTANINO DEFINITIVAMENTE DALLE IPOCRISIE E DAGLI EQUILIBRI PRECARI CHE HANNO AVVELENATO GLI ANNI TRASCORSI NELLA FAMIGLIA 'ALLARGATA' IN CUI è CRESCIUTA. L'ADDIO DI UN UOMO IMMATURO E INDECISO RAFFORZA LA SUA ASPIRAZIONE A UNA RELAZIONE STABILE. MA I SOGNI E I GIORNI DI IRENE SONO IMPROVVISAMENTE TRAVOLTI DAL DRAMMA DI TOMMASO, IL MARITO DELLA SORELLASTRA: IMPOSSIBILE PER LEI VOLTARE LE SPALLE A UN UOMO ABBANDONATO DA UNA DONNA IRRESPONSABILE E A UNA BIMBA MALATA CHE TOMMASO AVEVA AVUTO IN AFFIDAMENTO CON LA MOGLIE. IRENE SI ALLEA CON LUI PER COMBATTERE UNA LUNGA BATTAGLIA CONTRO IL TRIBUNALE DEI MINORI E CONTRO LA MALATTIA DELLA BAMBINA. UNA BATTAGLIA PERDUTA: DOPO LA MORTE DELLA PICCOLA, IRENE SCOPRE DI AVER PUNTATO ANCORA UNA VOLTA SU UN AMORE SBAGLIATO. PUR AMANDOLA, TOMMASO è INFATTI TROPPO SFIDUCIATO E DELUSO PER COSTRUIRE SU QUEL SENTIMENTO UN'UNIONE DURATURA. UN NUOVO INCONTRO, CHE PARE UNA SEMPLICE AVVENTURA, SPINGE IRENE A TROVARE IL CORAGGIO DI TRONCARE LA RELAZIONE CON TOMMASO E A SOCCHIUDERE LA PORTA AL FUTURO. AMLETO SMENTISCE IL NOME CHE PORTA: è DETERMINATO, COSTRUTTIVO, VITALE E GRAZIE A LUI IRENE SAPRà SUPERARE IL DRAMMA DI UN'OPERAZIONE CHE LE IMPEDIRà PER SEMPRE DI CONCEPIRE UN FIGLIO. POTRANNO ADOTTARNE UNO, E, COMUNQUE, UNA VERA COPPIA è GIà UNA FAMIGLIA... CON "L'AMANTE è FINITA", MARIA VENTURI DESCRIVE LA STORIA DI UN LUNGO PERCORSO FEMMINILE VERSO LA REALIZZAZIONE DI Sé, DEVIATO SPESSO DA ABBAGLI, OSTACOLATO DALL'ECCESSIVO SPIRITO DI SACRIFICIO E DALLA PAURA DEI CAMBIAMENTI E DELLA SOLITUDINE. LA SALVEZZA DI IRENE è RACCHIUSA CERTAMENTE NELL'INCONTRO CON AMLETO, MA è ANCHE L'ESITO DI UN PROGRESSIVO SVELARSI DI UNA PROFONDA VERITà : UNA DONNA NON DEVE MAI CONFONDERE I PROPRI SBAGLI CON IL FALLIMENTO O IMPUTARLI ALLA SFORTUNA. LA VICENDA DI IRENE DIMOSTRA ANCHE LA FORZA RACCHIUSA NELL'AMICIZIA FEMMINILE, QUELLA CHE LA LEGA A SIMONA, CHE INSIEME A ALTRE LUMINOSE PRESENZE FANNO DA CONTRALTARE ALLE FIGURE DI UNA FAMIGLIA ANAFFETTIVA, CAPACE SOLO DI SOLIDARIETà DI PURA FACCIATA