Risguardo di copertina
LA REVERENZA AL MITO DI UNO SCHUBERT TUTTO MODESTIA E CANDORE, ARTISTA "NATURALE" E CREATORE "INCONSAPEVOLE" DI MELODIE IMMORTALI, NON RISPECCHIA Né LA PIENEZZA TRAGICA DELLA SUA VITA Né IL SUO FORTE IMPEGNO ARTISTICO, AL QUALE DESTINò I PIù ALTI MESSAGGI INTERIORI E SUBORDINò LA PROPRIA AMARA VICENDA ESISTENZIALE E PROFESSIONALE. CREATO NELL'OTTOCENTO ROMANTICO SULLA FALSARIGA DEL "MAESTRO DEL LIED", QUESTO MITO SI è TRAMANDATO FINO A NOI PERPETRANDO UN FALSO, PRIMA ANCORA CHE CRITICO, UMANO. ATTRAVERSO L'ATTENTO VAGLIO DELLE TESTIMONIANZE ORIGINALI, QUESTO STUDIO AFFRONTA ALCUNI DEGLI ENIGMI CHE CONTINUANO A CIRCONDARE LA FIGURA UMANA E ARTISTICA DI SCHUBERT: DAI MISTERI SOTTESI A UNA BIOGRAFIA SOMMERSA, POVERA DI AVVENIMENTI MA NON DI CONFLITTI SU TUTTI IL TEMA, FINORA SOVENTE RIMOSSO, DELL'OMOSESSUALITà , AGLI ELEMENTI STILISTICI E SIMBOLICI CHE CHIARISCONO, NEI DIVERSI GENERI (ANCHE IN QUELLI APPARENTEMENTE SECONDARI) LA SOSTANZA COMPOSITIVA FONDAMENTALE E DISTINTIVA DELLA SUA MUSICA. LA NUOVA IMMAGINE CHE NE RISULTA INDICA, DIETRO LA MASCHERA DI UNA DOPPIA NATURA, L'ESISTENZA DI UN ALTRO SCHUBERT, SFUGGENTE MA NON INCOMPRENSIBILE: LA PARTE PIù VERA DEL SUO STESSO MITO.