Risguardo di copertina
DURA QUASI UN INTERO ANNO L'INCUBO DI GLORIA, GIOVANE INDUSTRIALE BIELLESE RAPITA DURANTE UNA VACANZA NELLA SUA CASA IN SARDEGNA. QUANDO VIENE LIBERATA NON SEMBRA MOLTO DIVERSA DALLA DONNA FORTE E DETERMINATA CHE TUTTI RICORDANO E NON SI SOTTRAE AI TENTATIVI DEGLI INQUIRENTI DI SCOPRIRE I LUOGHI DELLA PRIGIONIA E IDENTIFICARE I SEQUESTRATORI. NESSUNO SI ACCORGE CHE, IN REALTà, NON COLLABORA. DURANTE GLI UNDICI MESI DI CATTIVITà GLORIA è RIUSCITA A RACCOGLIERE MOLTI ELEMENTI UTILI ALL'INDAGINE, MA NON INTENDE RIVELARLI. IL MARITO, IL PADRE E GLI AMICI LA VEDONO ASSENTE, PRESA DA ALTRI PENSIERI, CREDONO CHE NON ABBIA ANCORA SUPERATO IL TRAUMA E GOFFAMENTE TENTANO DI RISPETTARE IL SUO STATO D'ANIMO. GLORIA STA RIFLETTENDO, PENSA CHE SIA GIUSTO, E QUANDO POCHE SETTIMANE DOPO LA RIACQUISTATA LIBERTà ACCADE UN EPISODIO QUASI INSIGNIFICANTE, DECIDE CHE è VENUTO IL MOMENTO DI METTERSI ALL'OPERA. SA COSA FARE E COME FARLO. TORNA NELL'ISOLA, APPARENTEMENTE PER ESORCIZZARE LA PAURA, E SI METTE IN CACCIA DELLA COPPIA CHE L'HA CUSTODITA TENENDOLA ALLA CATENA COME SI FA CON UN CANE. IL SUO OBIETTIVO NON è LA VENDETTA, MA QUALCOSA DI MOLTO PIù IMPORTANTE...