Risguardo di copertina

A DISTANZA ORMAI DI ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO E DALLA DISGREGAZIONE DELL'IMPERO SOVIETICO, A SOFIA, COME A BELGRADO E A MOSCA, BUCAREST E TIRANA, IL PASSAGGIO DAL COMUNISMO ALLA DEMOCRAZIA è LUNGI DALL'ESSERSI COMPIUTO. IL NAZIONALISMO, IL TRASFORMISMO DELLA BUROCRAZIA E DELLE CLASSI DIRIGENTI, LE ENORMI DIFFICOLTà ECONOMICHE E SOCIALI SEMBRANO FAVORIRE LA SOPRAVVIVENZA, SEPPUR STENTATA, DEL VECCHIO E IMPEDIRE LA NASCITA DEL NUOVO. MA IL COMUNISMO PUò TORNARE SOTTO ALTRE SPOGLIE? E QUALI SORPRESE POSSONO RISERVARE LE OPPOSIZIONI COSIDDETTE 'DEMOCRATICHE'? DEMETRIO VOLCIC, CHE CON L'EST HA SEMPRE AVUTO UN RAPPORTO SPECIALE, FATTO DI CULTURA E DI RADICI FAMIGLIARI, OLTRE CHE DI ASSIDUA FREQUENTAZIONE PROFESSIONALE, HA CERCATO LE RISPOSTE A QUESTI INTERROGATIVI INCONTRANDO I NUOVI PROTAGONISTI, MA ANCHE GLI EX DIRIGENTI DEL SOCIALISMO REALE CON LE LORO INTERPRETAZIONI DELLA VERITà. "EST" è LA CRONACA STRAORDINARIAMENTE VIVA E PARTICOLAREGGIATA, E AGGIORNATA AI PIù RECENTI EVENTI, DI UN MONDO 'IN TRANSITO', IN CUI LE VICENDE DEI GRANDI PROTAGONISTI SI INTRECCIANO ALLE TRAGEDIE DEI POPOLI CHE A ESSI LEGARONO I LORO DESTINI, E ALLA VITA PRIVATA DELL'AUTORE, CHE COME CORRISPONDENTE HA Lì CONOSCIUTO ANNI TRA I PIù CRUDELI E OPPRIMENTI CHE L'EUROPA ABBIA VISSUTO. SFOGLIANDO LE PAGINE DELLA MEMORIA, FITTE DI IMMAGINI ED EMOZIONI, VOLCIC RICOMPONE, CON L'IRONIA E IL GUSTO DI RACCONTARE CHE GLI SONO PROPRI, IL MOSAICO DI UN''EPOCA STONATA' CHE HA SEGNATO MILIONI DI PERSONE.