Risguardo di copertina
"La fidanzata di Maigret": così la chiamano ormai al Quai des Orfèvres, quella pallida zitella vestita di nero, con un ridicolo cappellino verde in testa e gli occhi storti che da sei mesi, regolarmente chiede di vedere il commissario, e rimane seduta per ore in sala d'attesa. E per che cosa poi? Un paio di volte lui ha acconsentito a riceverla, e lei gli ha raccontato una storia senza capo né coda: qualcuno, sostiene, penetra di notte nell'appartamento in cui vive con la vecchia zia inferma, non porta via niente, ma sposta gli oggetti. La polizia ha sorvegliato per un mese l'edificio, ma di notte non è mai stato visto entrare nessuno. Eppure Cécile è tornata di nuovo.