Risguardo di copertina
SONO PASSATI PIù DI SESSANT'ANNI DA QUANDO è STATO SCRITTO, MA CONTINUIAMO A VEDERLO, HOLDEN CAUFIELD, CON QUELL'ARIA SCOCCIATA, INSOFFERENTE ALLE IPOCRISIE E AL CONFORMISMO, LUI E TUTTO QUELLO CHE GLI è CASCATO ADDOSSO DAL GIORNO IN CUI LASCIò L'ISTITUTO PENCEY CON UNA BOCCIATURA IN TASCA E NESSUNA VOGLIA DI FARLO SAPERE AI SUOI. LA TRAMA è TUTTA QUI, NARRATA DA QUELLA VOCE SPICCIA E SENZA FRONZOLI. MA SONO I SUOI PENSIERI, IL SUO UMORE RABBIOSO, AD ANDARE IN SCENA. PERCHé è ARRABBIATO HOLDEN? POICHé NON LO SI SA CON PRECISIONE, CIASCUNO VI HA LETTO LA PROPRIA RABBIA, HA ASSUNTO IL PROTAGONISTA A "EXEMPLUM VITAE", E CIò NE HA DECRETATO L'IMMENSO SUCCESSO CHE DURA TUTTORA. TORNA, IN UNA NUOVA TRADUZIONE DI MATTEO COLOMBO, IL LIBRO CHE HA SCONVOLTO IL CORSO DELLA LETTERATURA CONTEMPORANEA INFLUENZANDO L'IMMAGINARIO COLLETTIVO E STILISTICO DEL NOVECENTO.