Risguardo di copertina
Firenze, 21 febbraio 1459. il banchiere giannotto de' grifi viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell'abbazia di santa trinità. l'unico testimone è tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco. intrufolatosi nell'edificio per fare razzia di gioielli, ha assistito al delitto, ma a caro prezzo: viene arrestato con l'accusa di omicidio. scagionarsi sarà solo la prima delle prove che dovrà superare, poiché da quel momento dovrà anche sfuggire alla vendetta degli eredi della vittima: il figlio, angelo de' bruni, e la nipote, nunzia de' brancacci. e mentre si complica l'intrigo in cui tigrinus è invischiato, dalle indagini emerge una sconvolgente verità su messer giannotto: la sua morte sarebbe legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall'oriente. tigrinus dovrà stringere un patto con il potente cosimo de' medici e affrontare un incredibile viaggio per mare che lo porterà alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile. un uomo che pare conoscere tutto sul suo passato. un uomo chiamato l'abate nero.