Autore selezionato: ZACCURI ALESSANDRO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di ZACCURI ALESSANDRO.

DOPO IL MIRACOLO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nei primi anni del pontificato di giovanni paolo ii, in un clima di rinnovato fervore spirituale e di risveglio delle vocazioni, il seminario della vrezza è teatro di eventi misteriosi. prima il giovane beniamino viene trovato impiccato alla cancellata. è l'alba del 13 maggio 1985, giorno della madonna di fatima, e beniamino è l'ultimo dei dodici figli voluti dal religiosissimo imprenditore attilio defanti per rispettare un voto alla madonna. nelle mani dell'ispettore canova resta il messaggio lasciato dal suicida, che getta ombre sull'integrità del padre. qualche settimana più tardi una curiosa comitiva guidata da una donna pianta un tendone davanti alla vrezza, dando vita a un pellegrinaggio che sembra un assedio: maria sole vuole stanare don alberto, brillante e irregolare teologo fuggito da roma e da una prestigiosa cattedra alla lateranense come fosse inseguito da un segreto. che cosa sta succedendo in quel tranquillo angolo di provincia, dove persone dalle esperienze più varie hanno deciso di consacrare la loro esistenza alla fede? pagina dopo pagina scopriamo le risposte, ma intanto altre domande si fanno strada dentro di noi: è possibile vincere la morte? c'è ancora posto, oggi, per i miracoli? don alberto crede di no, maria sole crede di sì. lui è razionale fino allo scetticismo; lei è un'ex sessantottina, passata dalla contestazione alla fede cattolica con la stessa ingenuità. a unirli e a separarli è il momento in cui una bambina che sembrava morta ha riaperto gli occhi.

IL SIGNOR FIGLIO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

un padre e un figlio. uniti dalla scrittura, divisi dall'arte. perché il genio non rispetta l'ordine tra le generazioni e un figlio può eccellere in regioni destinate a rimanere sconosciute al padre, non lasciando scelta tra il conflitto e la sottomissione. a meno che in questo contrasto tutto maschile non intervenga lo sguardo visionario di una madre capace di arrendersi al mistero di cui ogni figlio è portatore. ne sa qualcosa l'uomo che, nella londra di metà ottocento, si presenta come il conte rossi. in italia, molti anni prima, è stato un poeta in continuo duello con il padre. adesso è soltanto un erudito bizzarro e solitario, dedito alla costruzione di un'opera enigmatica e indefinibile. ma chi è davvero il conte rossi? quale segreto custodisce? lo scoprirà, suo malgrado, un pittore alle prime armi, finito quasi per caso nella soffitta in cui l'italiano vive rintanato. e da quel momento la storia di monaldo e giacomo leopardi confluirà in quella di rudyard kipling e di suo padre john, in attesa dello scioglimento al quale presiede - fuori dal tempo e dallo spazio - cécile, la madre poetessa del compositore olivier messiaen. una rete di analogie, questa, che si trasforma nella trama de "il signor figlio", trascinante narrazione romanzesca nella quale ogni illazione è puntigliosamente verificata sulla verosimiglianza suggerita dai documenti. le fogne della londra vittoriana e i campi di battaglia della prima guerra mondiale, il disegno titanico dello "zibaldone" e i manoscritti perduti dello "zend-avesta", la biblioteca di recanati e i campi di prigionia nazisti, il culto della dea cibele e la meditazione agostiniana sulla trinità delineano il paesaggio di un libro appassionato e incalzante, nel quale la rivalità suscitata dall'arte è in realtà la metafora di un conflitto che ogni figlio - e ogni padre - conosce bene per averlo sentito, più lieve o più feroce, nei propri sentimenti in formazione, nella propria carne.

NON E' TUTTO DA BUTTARE. ARTE E RACCONTO DELLA SPAZZATURA

Genere: ECOLOGIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

pattume, immondizia, mondezza, sudiciume, lereiume, sporcizia, sozzume, porcheria, rumenta, rusco, scovazze, vunciume, mera. e poi resti, residui, scarti, scorie, sfrido, colaticcio, risulta, laniccia, fanera. una difficoltà di nominazione e classificazione che tradisce il timore dell'innominabile, oltre alla consapevolezza dell'inclassificabile. la letteratura e il cinema, la televisione e le arti visive cercano di testimoniare il rapporto contraddittorio e complesso con la spazzatura, il suo imporsi come principio di realtà rispetto a una realtà che non sappiamo mai decifrare fino in fondo. i rifiuti sono ciò di cui pensiamo di non avere più bisogno, un'eccedenza della quale provvediamo a liberarci ma, nello stesso tempo, anche ciò di cui non riusciamo a sbarazzarci. sono la permanenza di un passato che, riconsiderato dalla prospettiva del presente, appare sempre più degradato e distante; sono, in modo sottile e a volte inquietante, il segno che lasciamo attraverso il nostro passaggio nel mondo.