Risguardo di copertina
in un capolavoro del neorealismo, "riso amaro" di giuseppe de santis, oltre a silvana mangano in hot pants compare una strana mondina nera. il suo nome è isabella marincola, ma in somalia si farà chiamare timira. donna appassionata e libera, nata nel 1925 a mogadiscio, è una figura nascosta e leggendaria, uno scrigno di storie intrecciate, tra europa e africa, che questo libro per la prima volta disseppellisce. timira è un "romanzo meticcio" che mescola memoria, documenti di archivio e invenzione narrativa. scritto da un cantastorie italiano dal nome cinese, insieme a un'attrice italosomala ottantacinquenne e a un esule somalo con quattro lauree e due cittadinanze. per interrogare, attraverso l'epopea del passato, un tempo che ci vede naufraghi, sulla sponda di un approdo in fiamme. questo tempo dove ci salveremo insieme, o non si salverà nessuno.