Risguardo di copertina
il reporter bob woodward, che svelò lo scandalo watergate costringendo nixon alle dimissioni, dipinge una casa bianca caotica e disfunzionale, in preda di una perenne crisi di nervi, guidata da un presidente infantile e irascibile che non risparmia insulti ai collaboratori, i quali a loro volta lo ritengono (per usare un eufemismo) non all'altezza del compito. collaboratori che, per esempio, per non eseguire gli ordini fanno semplicemente sparire i documenti. o definiscono gli uffici presidenziali «uno zoo senza gabbie» o «crazytown». e in cui il presidente è «un idiota» e ha «l'intelligenza di un bambino di quinta elementare». è il quadro che emerge dall'inchiesta di woodward, un veterano del giornalismo investigativo. alle prime anticipazioni sul libro, trump e alcuni dei suoi più stretti funzionari hanno dovuto immediatamente smentirne il contenuto: il presidente ha «cinguettato» più volte dando a woodward del bugiardo. il contenuto del libro è difeso dall'autore con la solita asciutta fermezza: le sue fonti, tutte anonime, sarebbero i protagonisti stessi della vicenda, persone con cui il giornalista ha parlato «per centinaia di ore». e il presidente si è rifiutato di ricevere woodward, prima della stampa del libro, diversamente da bush o obama, per fornire la propria versione dei fatti. «trump può dire quello che vuole» replica woodward «ne ha diritto secondo il primo emendamento, ma il geniale direttore del "washington post" ai tempi del watergate, ben bradlee, usava dire che nel faccia a faccia la verità alla fine viene a galla. e la verità verrà a galla, anche questa volta.»
Risguardo di copertina
28 dicembre 2001: seppellite le vittime delle torri gemelle, il governo americano comincia a lavorare al progetto di una guerra preventiva contro l'iraq. 19 marzo 2003: "siamo pronti a partire". bob woodward, il giornalista che insieme a carl bernstein rivelò lo scandalo che costrinse nixon alle dimissioni, torna a guardare all'interno dell'attuale amministrazione con il racconto definitivo di come e perché gli stati uniti hanno lanciato un attacco unilaterale al regime di saddam hussein. basato su informazioni esclusive di tutti i personaggi chiave e su interviste inedite dell'intero staff della casa bianca, compreso george w. bush, un resoconto in presa diretta di sedici mesi cruciali per la politica, l'economia e gli equilibri internazionali. con la sua inesorabile capacità investigativa, wooodward narra come nacque e fu alimentata la 'fondata certezza' delle armi di distruzione di massa del dittatore; ricostruisce i sotterranei accordi con la casa reale saudita perché abbassasse i prezzi del petrolio prima delle elezioni negli usa; chiarisce il vero ruolo giocato dall'europa, dall'onu e dai paesi arabi; svela le missioni della squadra clandestina operativa in iraq. quello che emerge è il ritratto impietoso dei vertici dell'unica superpotenza. non a caso, questo volume controverso ancor prima di uscire in america ha messo in difficoltà l'amministrazione bush, rivelando le polemiche interne di washington. arricchito da un esclusivo inserto fotografico, un libro che ha letteralmente 'stanato' i suoi protagonisti, un documento fondamentale per comprendere e interpretare il nostro presente e il nostro futuro.