Risguardo di copertina
tao (il flusso della natura), wu- wey (non forzare le cose) e te (il potere che viene da ciò)...il tao è il corso della corrente, è il lasciarsi andare... è la via dell'acqua che scorre. il tao è lo scorrevole corso della natura e dell'universo....lo scorrere del respiro, il canto del gallo in lontananza, la luce sul pavimento, il sussurro del vento, la quiete... e questo l'aspetto yin della vita taoista, che perciò non esclude l'aspetto yang di godere nel vigore, perciò la disciplina del t'ai chi chuan, del movimento del corpo, che scorre e dondola, viene tenuto in considerazione come lo stare seduti in meditazione.... il wu-wey è uno stato di coscienza quasi di sogno, fluttuante...."una volta io, chuang-chou, sognai di essere una farfalla, una farfalla che svolazzava felice. io non sapevo che essa era chuang-chou. all'improvviso mi svegliai e fui veramente di nuovo chuang-chou. tuttavia io non so se ero io che stavo sognando di essere una farfalla, oppure si sono una farfalla che sogna di essere chuang-chou."... il pensiero nasce dalla sconfitta. quando l'azione è soddisfacente non c'è alcun motivo per mantenere l'attenzione... la possibilità di sopravvivere e migliore allorché non vi è l'angoscia del sopravvivere... essere preoccupati di sopravvivere significa consumare se stessi... il maestro venne perché era il suo tempo... se ne andò perché seguì il corso della natura?
Risguardo di copertina
la concentrazione, l' "economia di forza", la mente controllata nell'affrontare i fatti, anche minori, della vita, sono i punti fondamentali dello zen. questa filosofia orientale che contiene al suo interno la quiete del culto del tè, la vita semplice a contatto con la natura o con le cose disadorne, non ingombranti, diventa feroce e tempestosa quando si esprime nel ju-jutsu o nel kenjutsu, che pure hanno una loro calma fondamentale. quest'opera di alan watts vuole introdurre al vero spirito del buddismo zen, ormai diffuso da anni in occidente e che si è rivelato stimolante non solo per rivivificare il nostro mondo culturale, ma anche per proporre all'individuo un itinerario di trasformazione dei rapporti umani.