Risguardo di copertina
fotografie. nascoste dentro cassetti, infilate nelle pagine di vecchi libri, ammucchiate alla rinfusa in uno scatolone. la memoria è una scatola. aprirla, guardare, ricordare, raccontare: è il disordine delle immagini dal passato ad accendere la narrazione di carlo verdone. ogni racconto è un momento di vita vissuta rivisitato dopo tanto tempo: dal legame col padre ai momenti preziosi condivisi con i figli giulia e paolo, dai primi viaggi alla scoperta del mondo alle trasferte di lavoro, dalle amicizie romane a un delicato amore di gioventù. ovunque, sempre, il gusto per l'osservazione della commedia umana, l'attenzione agli altri – come sono, come parlano, come si muovono – che nutre la creazione dei personaggi cinematografici, e uno sguardo acuto, partecipe, a tratti impietoso a tratti melanconico su roma, sulla sua gente, sul mondo. leggendo queste pagine si ride, si sorride, ci si commuove, si riflette; si torna indietro nel tempo, si viaggia su treni lentissimi con compagni di viaggio sorprendenti, si incontrano celebrità e persone comuni, ugualmente illuminate dallo sguardo dell'artista e dell'uomo.
Risguardo di copertina
carlo verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. si parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna, grande protagonista del libro: l'incontro con vittorio de sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. e poi il cinema: i primi passi al centro sperimentale sotto la guida di roberto rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. quindi le amicizie che hanno segnato la sua vita: sergio leone, federico fellini e massimo troisi. e senza tralasciare il grande amore di carlo per la musica: i primi concerti di beatles e who, gli incontri con david bowie, david gilmour e led zeppelin. un libro per scoprire un "privato" inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.