Risguardo di copertina
nicola è un anziano scrittore che da anni vive ritirato e silenzioso nella sua grande casa romana. bernardo, suo figlio, è un importante ministro del governo in carica. valentina, invece, è una ragazza dai capelli colorati che sogna di diventare una grande giornalista e fa la gavetta nella redazione di un quotidiano nazionale. tre vite lontanissime, soprattutto perché bernardo e nicola non si vedono e non si parlano da quando il primo era poco più che un bambino, e fra loro è calata una cortina sempre più spessa di dolore e incomprensione. ma inaspettatamente bernardo si trova a vivere il momento più difficile della sua carriera, costretto alle dimissioni e abbandonato dai compagni di partito. e valentina, con il fiuto e la sfrontatezza propri della giovinezza, cerca lo 'scoop' sul ministro dimissionario scavando nel suo passato, e andando a stanare il suo vecchio padre. sarà questa ragazza inconsapevole e appassionata a risvegliare nel padre scrittore i ricordi più dolorosi di una vita intera e a scoprire che il dramma di bernardo - prima onesto complice e poi vittima inerme della spietatezza che la politica, anche quella dei grandi ideali, può portare con sé - forse non è neppure il più terribile della sua esistenza. perché il passato di nicola e bernardo affonda le sue radici negli anni più bui della nostra storia, nel terribile 1943 delle bombe e del rastrellamento del ghetto ebraico di roma, quando in ogni uomo si apriva una ferita che nemmeno la luce della liberazione avebbe potuto sanare. una ferita collettiva e al tempo stesso, per i due protagonisti, estremamente intima; un dolore che, vagliato con il coraggio della verità, può apparire più limpido ma non meno lacerante. dopo "il mio nome a memoria", giorgio van straten torna al romanzo con una storia che ci racconta dall'interno le meschinità della 'casta' politica italiana e insieme ci riporta a un passato da non dimenticare. la prosa sobria, il fraseggio piano, elegante, a volte quasi sommesso lasciano trapelare con forza ancora maggiore le increspature di un'emozione profonda e la commossa, acuta partecipazione ai destini di tre personaggi intensissimi - di tre età della vita ciascuna al confronto con la sua verità.