Risguardo di copertina
la puttana, la gran puttana. la bacchettona, la simoniaca, l’inquisitrice, la torturatrice, l’assassina, la folle, la maligna, la fautrice del sant’uffizio e dell’indice dei libri proibiti. quella delle crociate e della sanguinosa notte di san bartolomeo. quella che sterminò gli albigesi e i ventimila abitanti di béziers; che annientò le culture dei nativi d’america e arse vivi segarelli, jan hus e giordano bruno. la nemica della scienza e di ogni forma di verità. la mistificatrice della storia. la persecutrice di ebrei, di streghe ed eretici. la cacciatrice d’eredità; la venditrice di indulgenze. l’inventrice di cristo e di pietro. quella che promette il regno dei cieli e minaccia col fuoco eterno dell’inferno; che imbavaglia la parola e opprime la libertà dell’anima; che, dove comanda, reprime le altre religioni e, dove non comanda, pretende libertà di culto; che non ha mai amato gli animali né ha mai provato compassione per loro. l’oscurantista, l’impostora, la diffamatrice, la corrotta, l’antisemita, la schiavista, l’omofoba, la misogina, la carnivora, la sanguinaria, la bugiarda, la manipolatrice. la concubina di costantino, giustiniano e carlo magno. la spalleggiatrice e complice di hitler e mussolini. la prima delle prostitute, delle meretrici, l’impunita millenaria. l’apostolica, romana, cattolica, santa chiesa… “in spagna è stato pubblicato un libro di fernando vallejo, che se l’avessi scritto io qui in portogallo, mi avrebbero già messo alla gogna appendendomi a un palo della strada. un testo di denuncia caustico e radicalmente demolitore”. accolto con queste parole dal grande josé saramago, la puttana di babilonia è un saggio storico-religioso diretto, polemico, puntuale e documentato dello scrittore, regista e sceneggiatore colombiano fernando vallejo il quale, se fosse vissuto qualche secolo fa, sarebbe stato senza ombra di dubbio bollato come eretico e messo al rogo. il suo, infatti, è un attacco frontale nei confronti della chiesa che parte dai grandi crimini commessi dai papi nella storia e, passando dall’analisi dell’omosessualità nel nuovo testamento al dubbio dell’esistenza di gesù cristo; dal dubbio storico dell’autenticità dei vangeli agli atti di oppressione di idee contrarie al cattolicesimo; dal dramma della pedofilia agli scandali sessuali; dall’analisi linguistica della bibbia al cancro delle simonie e della vendita delle indulgenze, giunge fino ai giorni nostri e ai pontificati di giovanni paolo ii e benedetto xvi, senza dimenticare l’assoluta indifferenza mostrata da parte della chiesa nella storia nei confronti del valore della vita degli animali. quella di vallejo, è una scure che si abbatte con forza sull’oscurantismo provocato dalla religione; una mannaia che, attraverso uno stile che spesso e volentieri sfocia nel turpiloquio, demolisce secoli di controllo, superstizione, paura. solo la mancanza di una necessaria suddivisione in capitoli e paragrafi rende il testo un po’ confuso e disordinato. ma la puttana di babilonia resta un’opera in fin dei conti necessaria; un viaggio filologico che tenta di ricostruire la verità storica; un ‘labor limae’ nella mente e nell’anima. una bomba pronta a deflagrare sin dalle prime pagine. bisogna solo avere il coraggio di maneggiarla.