DEMOCRAZIA IN DIRETTA
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in ungheria il primo ministro fa approvare una riforma che restringe libertà e diritti civili; in islanda i cittadini ricorrono al sorteggio per eleggere un’assemblea che riscriva la costituzione; in italia un movimento antipartito cerca con il web di trasportare la democrazia “in diretta” all’interno della democrazia rappresentativa. c’è da chiedersi che cosa stia succedendo in questi anni alla democrazia. si può parlare di una vera crisi, nonostante la democrazia sia per definizione un governo della crisi? o non si tratta invece soltanto di una delle molte metamorfosi che questa forma politica ha conosciuto nella sua ricca storia? nadia urbinati parte dall’analisi delle mutazioni in atto per capire come sia possibile realizzare oggi la promessa democratica di tenere assieme uguaglianza e libertà politica. la democrazia moderna ha oscillato tra il rischio di degenerazione oligarchica delle sue leadership elette e l’impossibilità di garantire a tutti lo stesso diritto di contare o un’uguale opportunità di voce. dall’antica polis ateniese fino al contemporaneo videopopulismo, la democrazia è sempre stata un regime instabile, precario, in perpetuo movimento, ma proprio per questo equipaggiato a superare le fasi di rottura e transizione, la perdita di legittimità. essendo fondata su quell’unità artificiale di concrete diversità che è la sovranità del popolo, ha dovuto affrontare una serie di intrinseci paradossi, inventando periodicamente nuove procedure e nuove istituzioni. pur restando esposta a minacce come la tirannia della maggioranza, la corruzione dei partiti, la deriva oligarchica dei competenti o quella populistica, continua a essere la forma di governo preferibile per un numero sempre maggiore di persone nel mondo. questo libro cerca di spiegarne il perché, evidenziando le concrete trasformazioni in corso di cui suggerisce le possibili conseguenze mettendo in guardia da pericoli inediti.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
è vero che la democrazia rappresentativa è un ossimoro? che democrazia significa governo diretto? nadia urbinati sostiene di no: la democrazia rappresentativa non è un ripiego rispetto al modello ideale di democrazia diretta, bensì una forma originale di governo democratico che è peculiare della società moderna e nella quale forme di partecipazione diretta e forme di politica rappresentata si integrano in maniera articolata e ricca. la rappresentanza è, dunque, una forma complessa di partecipazione, un processo politico che genera e si sostiene su un continuo flusso di influenza, controllo e comunicazione tra cittadini e rappresentanti. in un percorso che risale alla genesi della democrazia dei moderni, il libro passa in rassegna le discussioni che nella francia rivoluzionaria coinvolsero critici, scettici e sostenitori del governo rappresentativo, da rousseau a sieyès e kant, da paine a condorcet. l’obiettivo è dimostrare come, proprio perché il nostro è un ordine politico che si regge su una sovranità democratica indiretta, si rendono necessarie nuove o rinnovate strategie di contenimento dei rischi di dispotismo indiretto degli eletti, ma anche nuove regole che garantiscano le condizioni di pluralismo dell’informazione per rendere possibile una libera ed efficace articolazione del giudizio politico e consentire all’opinione pubblica di svolgere un ruolo non solo di consenso ma anche di critica e sorveglianza del potere costituito.
LO SCETTRO SENZA IL RE
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il governo rappresentativo è davvero democratico? o invece non lo è perché non consente ai cittadini di votare direttamente le leggi che dovranno rispettare? le opinioni dei teorici della politica su questo tema si dividono. c'è chi lo considera una forma di governo misto, per metà aristocratico o oligarchico e per metà democratico. chi, svuotandolo di ogni valore normativo, lo accetta soltanto come un espediente necessario. per gli uni la democrazia è semplicemente elettorale e la rappresentanza ne è l'esito istituzionale. per gli altri la democrazia è partecipazione diretta e la rappresentanza ne è una violazione. riflettendo su un tema tanto spinoso, nadia urbinati accoglie la sfida di mettere in discussione una tale polarizzazione. la democrazia rappresentativa è una forma unica di governo democratico peculiare delle società moderne: non costituisce un'alternativa alla partecipazione, né tuttavia limita la democrazia al momento elettorale o alla conta dei voti. la rappresentanza è, dunque, una forma complessa di partecipazione, un processo politico che genera e si sostiene su un continuo flusso di influenza, controllo e comunicazione tra cittadini e rappresentanti.