Risguardo di copertina
ci aspettiamo che costeggiando l’isola di paxos si finisca per solcare mari che conducano al tempo anteriore, a quello che precedeva il messaggio funebre, al tempo della presenza vitale di pan, al mondo di satiri e ninfe dominati da quella divinità e cantati dal poeta”. uno strano narratore racconta, con stile avvolgente e ipnotica raffinatezza di tocco, una strana navigazione verso l’oriente. è un viaggio che avviene nello spazio ma anche tra le epoche, sovrapponendo, incrociando, intrecciando presente e passato. l’uomo tiene a mostrarsi come un turista tra tanti su una nave da crociera ma ricorda in modo spiazzante il poeta ovidio mandato in esilio venti secoli prima. è attratto da una donna che ascolta racconti nella vasca jacuzzi della sua cabina – e se la donna, a propria volta, nascondesse un segreto, una metamorfosi? se fosse una ninfa? perché, come sapevano bene gli antichi, lo spirito di pan si occulta e si svela all’improvviso, nei luoghi e nei tempi più impensati. filippo tuena ci invita alla riscoperta del mito e del suo fascino ancora oggi così potente.