GLOBALIZZAZIONE
Genere: ECONOMIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
le piaghe che si sono abbattute sull'egitto, secondo la bibbia, erano dieci. le piaghe che si stanno abbattendo sul mondo in cui viviamo sono almeno sette: il disastro ambientale, lo svuotamento della democrazia sversata nella repubblica internazionale del denaro, la società in decomposizione, la spinta verso il transumano, l'apparizione dei giganti della rete, la pandemia, la guerra alle porte d'europa e la crisi nell'approvvigionamento di risorse, dal gas al grano. ma è un numero destinato a salire: inflazione e recessione, crisi finanziarie, carestie, migrazioni, altre guerre. tutti anelli sconnessi di una stessa catena, perché non siamo alla «fine della storia» ma alla fine della globalizzazione. un esito che evidenzia la crisi di trent'anni del modello globalista cui l'occidente ha aderito acriticamente. il nuovo libro di giulio tremonti è una riflessione sulla deriva delle società occidentali ma anche un appello per evitare il disastro finale attingendo al vecchio «arsenale della democrazia»: «oggi il rischio è che la divisione prevalga sull'unione, come replica della dividente maledizione dei guelfi contro i ghibellini, che lo smarrimento e la paura prevalgano sulla speranza, che la rassegnazione prevalga sull'orgoglio. e l'urlo sulla voce. ci sono dei modi per evitarlo: uno è mettere a punto una cura che freni il dominio assoluto del mercato, l'altro è recuperare le risorse e i valori di fondo della nostra comunità».
LA PAURA E LA SPERANZA
Genere: ECONOMIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
abbiamo i telefonini ma non abbiamo più i bambini. non solo. come in un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. puoi andare a londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. doveva essere l'età dell'oro: non è così. sale il costo della vita, dal pane alle bollette; i mutui si mangiano i bilanci delle famiglie; stiamo consumando le risorse del pianeta; i segnali che vengono dal mondo non sono segnali di pace. giulio tremonti ha da tempo compreso ciò che sta lentamente emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. e, per l'europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. con un'analisi sferzante e autorevole, tremonti ci racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo al telegiornale i singoli episodi. ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento, per vincere la paura e tornare alla speranza. la pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma soprattutto su quello della morale e dei principi. si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo. e in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell'identità europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al '68 e ai suoi errori. ben oltre un semplice richiamo al protezionismo o al conservatorismo, questo libro è il manuale di montaggio della "fortezza europa" contro l'attacco dell'asia e contro la tempesta, sempre più violenta, che sta arrivando dalla globalizzazione.
RISCHI FATALI
Genere: ECONOMIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
1989: cade il muro di berlino. 1994: nasce la world trade organization. il mondo accelera la sua corsa: è la globalizzazione. per la storia le date contano, e altre ancora ce ne sono di fondamentali. il settembre 2001: la reazione violenta del fondamentalismo arabo. 11 dicembre 2001: la cina entra nel wto. dopo il muro di berlino cade il muro di pechino. il mondo non è e non sarà più come prima. l'ingegneria genetica della politica ha infatti tratto dai due cadaveri eccellenti del comunismo e del liberalismo un nuovo frankenstein: il mercatismo. mercato unico, pensiero unico, uomo a taglia unica, errore unico. perché la vita non si riduce al grafico del prodotto interno lordo. la felicità non s'incorpora nella concorrenza. s'infrangono i vetri della serra che per mezzo secolo ha protetto il giardino europa. non è l'europa che è entrata nella globalizzazione, è la globalizzazione che è entrata in europa. cogliendola impreparata. a differenza dei popoli che avvertono il pericolo e votano 'contro', i giardinieri dell'europa politica hanno invece continuato imperterriti come se niente fosse successo. è così che, per la prima volta nella sua storia, l'unione europea esce dallo spirito del tempo. disegnata su un passato che non c'è più, proiettata verso un futuro diverso, stordita dall'illusione stupefacente del suo vecchio benessere, miopemente affetta da buonismo suicida, la politica europea non s'avvede che un fantasma sta arrivando e, anzi, già s'aggira alla sua periferia: il fantasma della povertà. tutto irrimediabilmente perso, allora? senza ansie millenariste, ma con visione chiara frutto di una straordinaria esperienza internazionale, giulio tremonti prospetta una prima ipotesi di riscossa europea, individua i campi in cui l'intervento è ancora possibile e può essere efficace. se sarà radicale. per avere un futuro, dobbiamo infatti rinunciare a un pezzo del nostro passato. ma occorre far presto.
USCITA DI SICUREZZA
Genere: ECONOMIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
mettere l'ordine al posto del caos; separare l'attività produttiva dall'attività speculativa; chiudere la bisca della finanza, in modo che siano i i giocatori e non noi a pagare per le perdite sulle puntate; ristabilire il primato delle regole; pensare a investimenti pubblici in beni di interesse collettivo. solo così, mettendo la ragione al posto degli spread, l'uomo al posto del lupo, il pane al posto delle pietre, si può uscire da questo mostruoso videogame in cui siamo entrati senza capirlo e senza volerlo. in questo libro c'è la traccia per arrivare insieme all'uscita di sicurezza.