Autore selezionato: TOZZI MARIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di TOZZI MARIO.

CATASTROFI

Genere: STORIA

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


GAIA

Genere: GEOLOGIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

perché i ghiacciai alpini si stanno riducendo a ritmi vertiginosi e quanto ci è utile, per comprendere i cambiamenti climatici di oggi, sapere che il mediterraneo fosse popolato anticamente da ippopotami e la penisola percorsa da elefanti? quanti sanno che il sottosuolo lucano ãš tra i piã¹ ricchi di petrolio del nostro continente e che le pareti di molti degli edifici in cui viviamo sono pericolosamente radioattive, e che il ponte di messina sorgerã  nella zona a piã¹ alto rischio sismico del mediterraneo? questo e molto altro ancora ci racconta mario tozzi, geologo e brillante divulgatore scientifico, in un originale e suggestivo diario di viaggio nel nostro paese e nella sua storia dimenticata. ogni frammento del nostro territorio porta i segni di metamorfosi straordinarie avvenute nel succedersi lento delle ere, segni che la geologia sa leggere e inquadrare nel continuo processo di trasformazione del pianeta, che spesso ci dimentichiamo essere vivo. ㈠con questa prospettiva che l'autore disegna il suo itinerario attraverso il multiforme paesaggio italiano, svelandoci gli enigmi che si nascondono nel sottosuolo, l'origine delle montagne e delle pianure, le cause di terremoti e di eruzioni vulcaniche. dalle grotte di castellana ai tesori del parco geominerario del sulcis, dalle colline del monferrato alle saline di margherita, dalla vetta del bianco alle zolfare siciliane: i luoghi e le loro storie si giustappongono come tessere di un puzzle di un paese ricco di risorse straordinarie ma ancora incapace di servirsene al meglio. un paese dalla memoria corta, che ragiona coi tempi degli uomini ma che sta gradualmente imparando a convivere con la terra, i suoi ritmi e la sua imprevedibilitã . e a non ricordarsene solo in occasione di disastri e calamitã  naturali. quando le alpi erano fondali marini, il mediterraneo era una piscina per ippopotami e la penisola era percorsa da elefanti ciclopici... come la storia dimenticata del territorio del nostro paese puã² aiutarci a governare il presente e a prepararci al futuro.

MEDITERRANEO INASPETTATO

Genere: SCIENZE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre. davvero il mediterraneo ha ancora segreti da svelare a chi vive sulle sue coste, si nutre dei suoi prodotti o vi si tuffa ogni estate? ebbene sì, perché ciò che pochi conoscono è la sua storia più antica, sono gli eventi che hanno portato alla sua formazione, le vicissitudini che ha attraversato nei millenni, prima della comparsa di noi sapiens, e le straordinarie trasformazioni che ha subito nel corso della sua evoluzione. adottando un originalissimo punto di vista, mario tozzi racconta l'ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati – pesci, cetacei, elefanti e scimmie – che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto. solo antea, una femmina di tonno rosso, può ricordare come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. solo la delfina flippie può spiegare perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell'acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi. e, dalla terraferma, solo elly l'elefantessa può descrivere quale fu lo stupore dei suoi antenati quando videro il mediterraneo quasi disseccarsi a causa del cambiamento climatico verificatosi sei milioni di anni fa. le belle pagine di tozzi narrano la stupefacente armonia cui questo mare splendido, fondendosi con la storia della terra, ha dato vita. ma soprattutto esprimono la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell'uomo, l'unica specie che, credendo di poter dominare i sistemi naturali, è stata in grado di dilapidare un autentico patrimonio, rubandolo alle generazioni future.

OLTRE IL FANGO

Genere: SCIENZE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

di fronte a quella che spesso sembra una rivolta degli elementi naturali, stiamo affrontando la sfida della crisi climatica e del degrado territoriale con le armi spuntate di sempre: grandi opere e interventi pesanti su fiumi e montagne. ma è la risposta giusta? a giudicare dai risultati sembrerebbe di no, non soltanto perché le grandi opere hanno bisogno di grandi quantità di denaro che spesso manca, ma soprattutto perché, dove pure sono state messe in atto, non hanno funzionato e non funzionano come ci si aspetterebbe. naturalmente qui non parliamo delle piccole opere o della manutenzione ordinaria e straordinaria, quelle opere occorrono, ma sapienti, puntuali e nel contesto di interventi dolci (ingegneria naturalistica, qualcuno la chiama). qui parliamo di grandi dighe, muraglioni di contenimento, briglie, sbancamenti e uso fuori misura del cemento: di quello non abbiamo bisogno perché non funziona e, anzi, peggiora la situazione. l’italia è un paese geologicamente giovane e molto attivo, caratterizzato per larghissima parte del suo territorio da un forte dissesto idrogeologico. se questa è la situazione, qual è il ruolo dell’uomo? o, più precisamente, esistono, da parte dell’uomo, comportamenti virtuosi che possono tamponare le manifestazioni della natura e, al contrario, comportamenti sbagliati che peggiorano condizioni già di per sé fragili?

TECNOBAROCCO.TECNOLOGIE INUTILI E ALTRI DISASTRI

Genere: SCIENZE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

la tecnologia del terzo millennio non aiuta gli uomini a migliorare la loro esistenza né a ridurre gli impatti sul pianeta. non è semplice, né utile e nemmeno educativa. essa, totalmente slegata dalla radice scientifica, è, invece, fine a se stessa, "barocca", dannosa e insostenibile da un punto di vista ambientale. viene spesso usata per rimediare ai danni perpetrati da una tecnologia precedente, incrementa i profitti basati sui bisogni indotti, accelera l'obsolescenza di oggetti e macchine, è costosa, fa perdere tempo. attraverso molti esempi mario tozzi dimostra l'inutilità di bizzarri marchingegni che riteniamo indispensabili e di cui potremmo fare a meno. d'altro canto, egli sottolinea l'utilità di quella tecnologia semplice che ha rappresentato un vero miglioramento nelle condizioni della vita degli uomini senza compromettere l'ecosistema terra.