Risguardo di copertina
alchimista, inventore, ingegnere bellico e creatore di mirabolanti macchine sceniche. tutto ciò era abramo colorni, ebreo mantovano conteso con la forza dalle signorie di mezza europa per il suo poliedrico talento. e fu proprio a causa delle sue innumerevoli qualità che questo dotto prestato all'esoterismo finì nel bel mezzo di una vera e propria faida nobiliare: un'intricata vicenda di manoscritti cifrati, polveri da sparo e morti misteriose. nello scenario di un rinascimento che voleva le comunità ebraiche confinate nei ghetti e costrette a severe restrizioni, uomini d'ingegno come colorni sfuggivano a ogni limitazione ingraziandosi i signori locali e prestando servizio presso le più rinomate corti d'europa. in alcuni casi grazie al loro proverbiale senso per gli affari, in altri per merito delle loro raffinatissime conoscenze scientifiche. se nell'immaginario comune la storia degli ebrei si limita a una sequenza ininterrotta di persecuzioni e genocidi, di segregazioni e nomadismo forzato, esperienze come quelle di colorni dimostrano come questo popolo, nonostante una terribile tradizione di ingiustizie subite, sia stato capace di legarsi inestricabilmente allo sviluppo economico e culturale del vecchio continente e del nuovo mondo.
Risguardo di copertina
accolto al suo primo apparire da vivaci discussioni e aspre polemiche, questo libro è qui riproposto in una nuova edizione che l'autore ha arricchito con un attento lavoro di chiarimento e approfondimento e con una stringente difesa dei metodi e dei risultati della propria ricerca. oggetto dell'indagine è il mondo dell'ebraismo ashkenazita medievale, nel quale credenze popolari imbevute di superstizione e magia e di viscerali sentimenti anticristiani configurano una diffusa 'cultura del sangue' contrastante con i precetti biblici e rabbinici. in questa cultura trova posto anche una ritualità religiosa stravolta, che porge suo malgrado argomenti alla calunnia dell'omicidio rituale, la terribile 'accusa del sangue' origine di tante persecuzioni antiebraiche. e proprio nelle confessioni estorte nei processi per omicidio rituale (come quello famoso celebrato a trento per la morte del piccolo simonino) questa cultura viene in qualche modo alla luce. scavando attorno allo 'stereotipo calunnioso' dell'omicidio rituale toaff fa così emergere una diversa immagine, per molti aspetti inedita, di quelle comunità e fornisce un contributo innovativo alla conoscenza dell'ebraismo europeo.