Risguardo di copertina
una donna che seppellisce suo marito si chiama vedova, un uomo che perde la moglie, vedovo. un bambino senza genitori è orfano. ma come si chiamano il padre e la madre di un bambino morto?"quando la morte gli strappa la figlioletta di poche settimane, l'autore viene catapultato in un mondo all'apparenza identico a quello di prima, ma in cui "niente assomiglia più a ciò che dovrebbe essere" e nessuna parola ha conservato il suo significato. "bambina d'ombra" è l'ode di un padre messo a nudo dall'irriducibilità della perdita; il grido di dolore di un uomo di lettere che credeva nella ricercatezza della prosa come unico strumento per comprendere e accettare l'illusorietà dell'esistenza e invece si ritrova, all'improvviso, tra "parole inesperte: parole che non sanno di che cosa stanno parlando". e tuttavia è proprio alla scrittura, condensata in questa serie di brevi testi, che thomése affida un compito immane, che trascende la mera rievocazione di un piccolo fantasma: quello di esplorare l'abisso che l'ha inghiottito. solo da lì nuovi accenti verranno a nutrire una lingua incapace di esprimere la nuova realtà. "se lei ancora c'è, allora è nelle parole che aspetto di notte.