Risguardo di copertina
questo libro è la biografia romanzata di françois villon, poeta famoso anche per la sua vita sregolata. nasce probabilmente il 30 maggio del 1431, il giorno della morte di giovanna d'arco. orfano di padre, viene affidato dalla madre, per la quale scriverà poi una delle sue più famose ballate, a un benefattore, guillaume de villon, canonico e cappellano, che lo manda a studiare alla facoltà delle arti di parigi. lì apprende il greco e il latino. abbandona subito gli studi per vivere come un "bohémien ante literam" negli anni successivi alla guerra dei cento anni, colmi di brutalità e di epidemie. il 5 giugno 1455, in rue saint-jacques, uccide un prete in una rissa scoppiata per futili motivi. scappa da parigi. viene catturato e rilasciato. rapina numerose chiese, mente, frequenta miserabili e notabili, studenti, poeti e re. nessun sentimento umano gli è estraneo. dai più sublimi ai più atroci, commette tutti gli atti che un essere umano può commettere. e attraversa come una meteora trent'anni della storia del suo tempo per sparire un bel mattino lungo la via per orléans.