Risguardo di copertina
più di vent'anni sono passati da quando emilio calvesi si è lasciato alle spalle la militanza in un gruppo armato di estrema sinistra. come molti compagni di lotta, è riuscito a sfuggire alle maglie della legge, ha cambiato nome e città, si è conquistato una vita normale: adesso è un architetto di successo, sposato con una docente universitaria e padre di due figli adolescenti. ma un giorno una lettera sconvolge l'equilibrio apparente dietro cui ha imparato a nascondersi persino alle persone più care. e' firmata da una misteriosa sonia, che dimostra di conoscere fin troppo bene la sua storia e sembra decisa a riportarla a galla. calvesi si sente braccato, improvvisamente sospeso tra la memoria di un passato che non si è mai chiuso e la paura di un futuro da inventare continuamente. una ferita si riapre, i ricordi si affollano nella mente senza riuscire a trasformarsi in rimorsi, le certezze vacillano. suo malgrado emilio deve rimettere tutto in discussione - a partire dal rapporto con la moglie, i figli e i colleghi - e precipita in una spirale paranoica, che lo spinge a cercare rifugio in un vecchio amore e in una nuova clandestinità. incalzato dalle provocazioni di sonia e dal desiderio di scoprire chi si cela dietro quel nome, tenta di ricostruire in una sorta di controinchiesta le vicende che lo hanno coinvolto negli anni settanta, per colmare le lacune e dare risposta alle questioni irrisolte della propria esistenza.in un percorso che coinvolge la memoria individuale e collettiva della nostra storia recente, stefano tassinari racconta un uomo costretto a guardare negli occhi il suo passato, e insieme lo scontro tra due generazioni che interpretano con uguale passione, ma da prospettive diverse, le sfide dell'impegno politico.