Risguardo di copertina
belli e maledetti, diventarono l'idolo di un'intera generazione. qui è narrata la loro vera storia. la vita tormentata dell'autore del grande gatsby tra europa e america nei ruggenti anni venti. uno dei grandi miti letterari di questo secolo al centro del terzo titolo della collana “coppie” dopo marilyn monroe & arthur miller, di christa maerker, e friedrich nietzsche & cosima wagner, di joachim kohler. per i contemporanei erano la “coppia dell'era del jazz” e loro stessi si consideravano tali: francis scott fitzgerald e zelda sayre, entrambi di estrazione borghese, belli e dotati, affamati di vita e di emozioni, volevano realizzare il sogno americano di ricchezza, fama e successo. e per un po' sembrarono riuscire nell'impresa. ma col tempo il conflitto tra i talenti e i temperamenti, tra i desideri e le possibilità ebbe un epilogo catastrofico; la letteratura diventò il campo delle loro ambizioni in competizione. scott scriveva storie su riviste da poco per far soldi in fretta che, ancora più in fretta, scomparivano, ostacolandolo nella realizzazione dei suoi veri progetti letterari. anche zelda era una scrittrice di talento, ma i suoi racconti vendevano meglio sotto il nome del marito. per realizzarsi in maniera autonoma, si dedicò alla danza con risultati mediocri. gli eccessi, l'alcolismo e i crolli psichici posero fine alla vertiginosa ascesa. francis muore a 44 anni e zelda, dentro e fuori da ospedali psichiatrici, gli sopravvivrà di otto anni.