Risguardo di copertina
isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. e adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito tom, il guardiano del faro, isabel non ha mai avuto paura. si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. per isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. è la figlia che ha sempre voluto. e sarà sua. nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. basterà che tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. decidono di chiamarla lucy. ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. ma ogni luce crea delle ombre. e quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.