Risguardo di copertina
vivien arriva a norimberga il 6 novembre 1946, in una città sconvolta dal recente suicidio in carcere di göring. ha appena 22 anni e ha chiesto e ottenuto di fare la stenografa al processo ai criminali nazisti iniziato l'anno prima. lei, per metà tedesca, non voleva credere che i tedeschi avessero compiuto le atrocità di cui si parlava. doveva vedere con i suoi occhi. sentirà e vedrà più di quanto chiunque possa sopportare. assegnata al processo ai medici, dovrà ascoltare le testimonianze di vittime e carnefici e udire la descrizione di esperimenti medici, torture, sofferenze inaudite e altrettante inaudite giustificazioni. un totale di 11.538 pagine di documentazione che lei stessa contribuisce a raccogliere. al ritorno in america, il ricordo di quegli orrori la perseguita perfino nel sonno. ha un incubo ricorrente: è in un tunnel con cinque bambini e sta scappando dai nazisti, che li inseguono. si è sempre svegliata prima di scoprire quale destino li attendeva. da allora, non ha mai smesso di battersi perché nulla di ciò che ha visto vada dimenticato. e per portare finalmente quei bambini fuori dal tunnel. prefazione di elie wiesel.