Risguardo di copertina
c'è chi va in montagna in cerca del midollo della vita, per sfuggire ai propri fantasmi e alle ansie metropolitane. e chi, come l'autrice, ci si trova per caso. sognava il caldo, il mare e le spiagge del mediterraneo, ma un accadimento l'ha portata in una baita sulle alpi, a 1700 metri; in un borgo sotto il ghiacciaio del monte rosa. lì ha scoperto, grazie a un gregge di caprette, un branco di lupi, un'aquila, e alcuni personaggi che sembrano usciti da una favola, che si può condurre una vita più semplice e trovare (forse) la felicità nelle piccole cose. basta poco per cambiare ritmo e vivere come i cittadini hanno dimenticato: camminare, respirare, spaccare la legna, spalare la neve, fare yoga o stare semplicemente seduti su un masso caldo di sole. lì ha scoperto che non è necessario correre per raggiungere la cima, perché il vero scopo non è arrivare sempre più in alto, ma riappropriarsi di un tempo antico e dilatato. più facile se lo fai con un cielo blu sopra la testa e dentro il cuore. blu come sono le montagne in lontananza. blu come le sfumature dell'acqua del mare: il colore della vastità, dell'incontenibile e del desiderio. un diario di montagna che è anche e soprattutto molto altro, uno sguardo intelligente, poetico, dolce, ironico e disincantato.