Autore selezionato: SLIMANI LEILA

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di SLIMANI LEILA.

I RACCONTI DEL SESSO E DELLA MENZOGNA

Genere: RACCONTI - NOVELLE

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

benvenuti nella "società della menzogna". una società che santifica la verginità pur essendo la quinta al mondo per consumo di pornografia online. tredici racconti sulla sessualità in marocco: tredici testimonianze spontanee raccolte dalla scrittrice leïla slimani. sono voci di donne di estrazione sociale differente, con un livello di istruzione e un sentimento religioso profondamente diversi, eppure parlano tutte la stessa lingua e muovono un atto di accusa senza riserve verso una società in netta contraddizione tra quanto predica e quanto vive. la studentessa, la prostituta, il medico, l'attivista, il poliziotto ci offrono uno spaccato spietato della vita sessuale in marocco, fatta di incontri rubati, consumati nei cantieri abbandonati, con la paura di essere scoperti dalla polizia o aggrediti da qualcuno. il sesso fuori dal matrimonio è proibito per legge, il codice penale sanziona il crimine con due anni di carcere. non si può abortire, a meno di non essere state violentate. succede anche che le donne vittime di stupro possano essere sposate dai loro stessi violentatori. questo è quello che prescrive la legge marocchina oggi, una giurisprudenza scollata dalle esigenze di una comunità per molti versi modernizzata, in cui le donne reclamano il tempo di conoscere e desiderare gli uomini con cui escono e rivendicano la libertà di rifiutarli. se le ragazze non parlano di sesso in famiglia, né confidano alle amiche le loro relazioni non ufficiali, dall'altra i giovani uomini non sposano donne che abbiano perso la verginità. che tipo di società è questa? leïla slimani, scrittrice premio goncourt all'apice del successo e acuta osservatrice dell'identità femminile nelle sue infinite declinazioni, lascia alle parole di queste donne la risposta.

IL PAESE DEGLI ALTRI

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nel 1944, durante la guerra, mathilde, una giovane alsaziana, s'innamora di amin, un soldato marocchino che combatte nell'esercito francese contro l'occupazione nazista. lui è affascinato dalla vitalità e dalla libertà di mathilde; lei è sedotta dalla bellezza e dalla sensibilità dell'uomo. al termine della guerra decidono di sposarsi e di trasferirsi nei dintorni di meknes, in marocco, dove amin aveva ereditato un terreno che sognava di trasformare in una fattoria moderna. ma l'impatto con la nuova realtà è traumatico per entrambi. mathilde deve imparare a vivere in un mondo fatto di regole che non comprende e non condivide, mentre amin scopre a sue spese che non è facile essere un proprietario terriero né un marito moderno e liberale in un paese come il suo. nonostante le difficoltà e i contrasti, il loro amore e la dedizione ai figli, aisha e selim, prevalgono anche quando, con l'esplodere della lotta per l'indipendenza del marocco, la storia torna a bussare alla loro porta. tutti, in questa storia, vivono nel "paese degli altri". ci vivono i coloni francesi ospiti indesiderati dei marocchini che, a loro volta, sopportano a fatica il giogo degli europei. ci vivono i soldati, costretti ad operare in un territorio ostile, così come i contadini che lavorano una terra che non appartiene a loro. ma sono soprattutto le donne, costrette a vivere nel paese degli uomini, a dover lottare per la loro emancipazione.

NEL GIARDINO DELL'ORCO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

adèle cammina per le strade di parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. eppure non può smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: è la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. e non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un'affinità che può trasformarsi in una vaga relazione. dopo, adèle sa tornare a casa, preparare la cena al bambino e infilarsi nel letto accanto a richard, come sempre. una febbre che non fa che salire e che trascina adèle verso l'incapacità di gestire le due vite in cui si dibatte senza posa. potrebbe essere facile giudicare adèle, eppure seguiamo il suo cammino tortuoso con empatia, non riusciamo semplicemente ad accomodarci in platea, perché veniamo destati da un'impellenza, la sua, che capiamo, che da qualche parte forse abbiamo persino riposto. "nel giardino dell'orco" non è la storia di una ninfomane, ma quella di una donna di oggi stretta nei lacci di una quotidianità come fossero spilli sul cuore.