Risguardo di copertina
con il quarto volume delle opere ci si affaccia su quella rivoluzione metodologica e tematica che prende il nome di "pensiero delle pratiche". i successivi cammini della filosofia siniana ne saranno segnati in modo decisivo, ma qui ciò che emerge in primo piano è il vivente percorso di gestazione da cui ha avuto origine tale svolta. questo primo tomo del volume mostra infatti in presa diretta il lavoro didattico di sini, offrendo una rara testimonianza del metodo di ricerca che ne caratterizza l'impianto e lo stile espositivo. in "spinoza o l'archivio del sapere" assistiamo così alla magistrale organizzazione di un corso di lezioni che trae dall'idea dell'archivio e dal libero riferimento alla filosofia spinoziana una originale esemplarità relativa ai rapporti fra la costruzione del sapere e la vita, il soggetto filosofico e la verità. nelle sette appendici veniamo invece accompagnati lungo i percorsi simultanei e paralleli nei quali il lavoro di ricerca ha trovato la sua sedimentazione in forme espositive più tradizionali. l'introduzione, come sempre in forma di intervista, si focalizza sul contesto entro il quale il "pensiero delle pratiche", inteso come esercizio filosofico, è venuto delineandosi, in dialogo critico con l'ermeneutica del novecento. al centro di tale dialogo emerge il compito di una ricomprensione dell'intero sapere moderno segnato dalla rivoluzione copernicana.
Risguardo di copertina
il nostro è il secolo della biologia, perché la biologia, come potrebbe dire husserl, è la scienza delle decisioni ultime ed è insieme il luogo ambiguo dell'umano e della sua verità. le straordinarie scoperte delle scienze biologiche, gli orizzonti inusitati della biologia sintetica ripropongono oggi, in veste nuova, la domanda kantiana: che è uomo? i nuovi confini della socio-biologia, l'introduzione rivoluzionaria di nuovi concetti come quello di con-dividuo si pongono qui al centro di un appassionato dialogo nel quale un biologo e un filosofo affrontano costruttivamente la sfida principale del sapere contemporaneo. l'immagine dello specchio di dioniso, metafora della unità della vita e della sua infinita frammentazione, suggerisce che il divenire umano dei corpi biologici è un cammino di conoscenza e di civiltà e non un presupposto dogmatico.