Risguardo di copertina
questa storia inizia durante l'estate del 1949, un anno dopo la guerra che i palestinesi chiamano nakba, la catastrofe che ebbe come conseguenza l'esodo e all'espulsione di oltre 700.000 persone e che gli israeliani celebrano come la guerra d'indipendenza. alcuni soldati israeliani attaccano un gruppo di beduini nel deserto del negev, uccidendo tutti tranne un'adolescente. la ragazza viene catturata, stuprata, uccisa e sepolta nella sabbia. molti anni dopo, ai giorni nostri, una donna di ramallah prova a decifrare alcuni dettagli che aleggiano attorno a quell'omicidio. è colpita da quel delitto a tal punto da trasformarlo in un'ossessione, non solo a causa dell'efferatezza del crimine, ma perché è stato commesso esattamente venticinque anni prima il giorno in cui è nata. adania shibli sviluppa magistralmente due narrazioni che si sovrappongono e, in trasparenza, evocano un presente che non può prescindere da ciò che è stato.