CASALINGHITUDINE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
EPPURE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
IL LUPO MERCANTE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
alice, barbara, roberta, angela, tante altre. il romanzo di una generazione memorabile quanto poco raccontata finora. nate al mondo il giorno prima del '68, sono ragazze del secolo scorso impegnate a mantenere un filo di coerenza, a non dimenticare e non distrarsi. anche quando il buio si addensa, non solo sulle proprie vicende private. casalinghe non rassegnate. professioniste. madri che si vorrebbero diverse, e si scontrano con differenze che sembrano ricacciare indietro ogni progresso: con figli inquieti per il proprio ruolo traballante, con figlie che rifiutano all'apparenza ogni genealogia. per le ragazze che si sentivano padrone del mondo il futuro sta diventando stretto. eppure, a incontrarle, si continua a riconoscerle. perché sono una generazione irripetibile di donne, quelle che hanno avuto la libertà della pillola ma non le limitazioni dell'aids, della droga, della violenza e dei rischi che a questi si sono affiancati. sono quelle che hanno potuto pensare di avere in mano la propria vita e, insieme, hanno saggiato fino in fondo i propri limiti. e questo nessuna di loro, neanche volendo, può cancellarlo da sé.
MANICOMIO PRIMAVERA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
PASSAMI IL SALE
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in una città nel cuore d'italia, con una famiglia amata e complessa, l'esperienza di un incarico amministrativo si rivela come un banco di prova per le scelte della propria vita. clara sereni racconta la sua storia da vicesindaco in prima persona, con una lingua lieve e profonda: voce di donna, coraggio di una madre che aiuta il figlio a crescere, immagine di una moglie alle prese con le regole della 'normalità' coniugale, messe in crisi dal suo ruolo che non è 'normalmente' femminile. la passione politica e progettuale si invischia subito nelle gelosie, negli antagonismi e negli impegni crescenti. impegni in ogni senso, dalla giunta comunale agli incontri con i cittadini, all'inevitabile presenzialismo richiesto al suo ruolo. impegni che si ridefiniscono, a casa, nel tentativo di mantenere vivi i rituali della vita e dello scambio domestico, la cena insieme intorno al tavolo, il buon cibo, le ricette che rimettano ancora la cura dì sé, degli affetti. impegni che triturano e sminuzzano ogni tentativo di precisare le prospettive di un altro futuro tra i possibili. il tavolo in cui si approvano bilanci e appalti e quello di casa, dove si tagliano le zucchine per cucinare la crema di verdura, sono distanti, diametralmente opposti, idealmente e ideologicamente antagonisti, una dinamica che richiede quindi di mediare con i tempi e i ritmi che divorano tutto, che necessitano bulimicamente di ogni granulo di vita e di energia. quelli che lei incontra sono quasi tutti uomini, uomini che la contrastano, uomini che magari la vorrebbero aiutare, che la invidiano o che le chiedono favori. oppure che come suo marito e suo figlio la amano, che la vorrebbero più presente, più con loro, che reclamano i suoi altri volti. con le donne tutto si fa difficile, quasi fosse diventata maschio anche lei.
VIA RIPETTA 155
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
via ripetta: una delle strade più centrali di roma, in quello che fu una sorta di triangolo d'oro fra piazza del popolo, piazza di spagna, piazza venezia. pensate che allora fosse tutto chiaro, a disposizione di chiunque? no, perché il civico 155 è difficile trovarlo, situato com'è al di là dell'ara pacis, oltre piazza augusto imperatore, nel piccolo tratto che tutti pensano appartenga già a via della scrofa: bisogna spiegarlo bene perfino a chi guida il taxi, se è proprio lì che si vuole andare. un tratto fuori fuoco nello stradario, e quella che si racconta qui è la storia fuori fuoco degli anni fra il '68 e il '77, cominciati all'insegna dell'utopia libertaria - compresa l'idea che per la libertà valesse la pena di stare a pancia vuota e di vivere alla meglio in case che cadevano a pezzi - e sfociati nel terrorismo prima, e poi nel riflusso del disimpegno, della milano da bere, dei manager rampanti. una storia vista con lo sguardo di chi ha vissuto da vicino molte cose senza mai esserne del tutto al centro, e dunque con la possibilità di testimoniare, dolorosamente, una memoria non chiusa. ricordi in prima persona di anni raccontati poco e non sempre correttamente: perché il terrorismo non fu come molti ritengono la conclusione logica di quanto il '68 aveva seminato, ma fu invece la sanzione drammatica della sconfitta di molte speranze, un lutto pungente per chi aveva creduto e si era speso per farle germinare.