Risguardo di copertina
l'autobiografia di laurent schwartz – pubblicata in francia nel 1997 con il titolo un mathématicien aux prises avec le siècle – ricostruisce "pezzi" significativi della storia della matematica del secolo scorso: dalla teoria delle distribuzioni, di cui schwartz è considerato il "padre", ai contributi forniti dal gruppo bourbaki (e alle due indicazioni in campo didattico). è comunque una testimonianza ben più generale, da parte di un importante figura di intellettuale che ha vissuto alcune delle più tormentate vicende del secolo scorso.anche dopo l'abbandono della militanza trotskista, laurent schwartz rimase un critico tra i più severi del modello sovietico e dei comportamenti di una certa sinistra francese. la sua partecipazione, alla fine degli anni '50, alla lotta di liberazione del popolo algerino dal colonialismo francese ebbe drammatiche conseguenze per la sua vita personale e familiare e fu alla base del suicidio del figlio marc-andré. il tragico episodio non distolse laurent schwartz dal proseguire la sua strada dell'impegno internazionalista: ebbe la forza di utilizzare la propria autorevolezza al servizio delle cause degli oppressi. lo ritroviamo al fianco del popolo vietnamita con l'imperialismo statunitense – è l'esperienza raccontata con maggiore partecipazione emotiva, ancora a distanza di qualche decennio – e poi schierato a favore della resistenza afghana contro l'invasione sovietica e poi, ancora, coinvolto in vari comitati per la difesa dei diritti civili e la liberazione dei matematici privati della loro libertà dalle dittature di diversi paesi.