Risguardo di copertina
gente comune e personaggi famosi (ambrogio fogar, marlee matlin, pierangelo bertoli, antonio guidi, andrea bocelli) raccontano le difficoltà affrontate per riuscire a inserirsi in una società spesso ostile o impreparata, dove i pregiudizi sembrano più ardui da superare delle barriere architettoniche; confidano la paura che spesso assale chi improvvisamente, per una malattia o un incidente, entra in contatto con il mondo, prima sconosciuto e distante, dell’handicap; e descrivono, oltre alla sofferenza, anche i successi, ottenuti grazie a una grande forza di volontà, all’incontro con persone eccezionali, a terapie o strutture di sostengo adeguate. storie che dimostrano come l’handicap non sia unicamente un ostacolo, ma possa divenire uno stimolo e una possibilità di crescita per coloro che ne sono direttamente coinvolti e per quanti sono disposti ad ammettere che diverso non significa inferiore.
diversi da chi? rivela esperienze uniche e preziose e si propone, inoltre, di fornire un aiuto concreto agli handicappati e alle loro famiglie. nella seconda parte del volume sono infatti riportate una serie di interviste a terapeuti italiani e stranieri, e viene presentato un elenco completo e dettagliato di indirizzi, notizie e informazioni utili sui principali centri e associazioni che in tutta italia si occupano di assistenza e riabilitazione.