Risguardo di copertina
leggendo grandi opere letterarie ci si imbatte talvolta in brani che trattano o sfiorano argomenti economici, in personaggi che consumano, producono, risparmiano, s'indebitano, speculano, studiano economia o ne discutono. inoltre alcuni romanzi accennano ad avvenimenti storico-economici o a teorie economiche. è possibile che i lettori, presi dallo sviluppo della narrazione, si lascino sfuggire il senso di questi riferimenti: quanti lettori di robinson crusoe si sono soffermati sul significato economico di alcuni ragionamenti del naufrago? e quanti hanno compreso appieno in cosa è consistito il colpo micidiale sferrato dal conte di montecristo a danglars? questo libro fornisce un'ampia e documentata rassegna della "presenza" dell'economia nei capolavori della letteratura, con spiegazioni sintetiche ed accessibili basate sulla teoria e sulla storia economiche. dalle opere di balzac e tolstoj, di charlotte brontë ed elizabeth gaskell, di manzoni e buzzati, e di tanti altri scrittori, emerge un'immagine dell'economia inattesa e sorprendente: quella "scienza triste", spesso considerata arida e complessa, diventa viva e chiara, e fa provare autentiche emozioni.