Risguardo di copertina
i tre conflitti, tra il 1848 e il 1866, detti guerre d’indipendenza d’italia, furono l’asse portante, ma non conclusivo, di un contrastato processo che portò all’unificazione della penisola, prima ritenuta solo «un’espressione geografica» secondo la definizione di metternich. a essi s’intrecciarono, con i moti rivoluzionari del 1821 e soprattutto del ’48, gli ideali più ampi di patriottismo e nazionalismo, da un lato, e spinte assai eterogenee e contraddittorie a carattere locale, dall’altro. dopo l’unità, altri scontri armati seguirono per la conquista dello stato pontificio. i risultati non erano così scontati né gli obiettivi univoci. rivoluzionari, mazziniani, repubblicani, papalini, garibaldini e monarchici, ognuno proponeva di “fare l’italia” a suo modo; si impose il regno savoiardo sotto la guida di cavour che si servì spregiudicatamente di tutti. con l’estromissione di molti dei protagonisti, con divisioni e fratture, alcune delle quali ancora non del tutto rimarginate