Risguardo di copertina
unica famiglia ebrea di new york a risiedere in un palazzo superchic della quinta avenue abitato solo da bianchi-anglosassoni-protestanti, i non più giovani howard e sophie rothschild, il ramo francese della facoltosa dinastia di banchieri, si assumono la responsabilità di allevare il neonato nipote matt dopo che la madre ha abdicato al proprio ruolo per raggiungere in italia il quarto aristocratico futuro marito. ma tirar su matt non è un'impresa facile, neppure per la mordace nonna sophie, una via di mezzo tra lauren bacali e uno scaricatore di porto, una donna che matt amerà senza riserve, anche quando gli infligge punizioni strampalate regolarmente accompagnate da un "niente di personale". matt adora indossare in segreto i vestiti della nonna, fa incetta di barbie "dimenticando" di pagarle, crea un immaginario maggiordomo nano cui dare ordini, viene alle mani con una irritante sorellastra italiana e, soprattutto, si fa cacciare da quasi tutti i migliori istituti di manhattan, una volta per avere impersonato judy garland in una recita scolastica e un'altra per aver forse riempito di colla le scarpe di un'insegnante. alla fine non resta che il collegio e la nonna, pur di riuscire a iscriverlo, arriverà a dare in pegno al preside uno dei suoi preziosissimi van gogh. queste e altre calamità nascondono in realtà solo un ragazzino con tanti capelli rossi, un poco sovrappeso, sessualmente confuso, avvilito per l'abbandono materno e desideroso di farsi amare da tutti.