Autore selezionato: ROSSI PAOLO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di ROSSI PAOLO.

L'ORDINE GIURIDICO MEDIEVALE

Genere: LETTERATURA

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

l'esperienza giuridica medievale si pone come un pianeta separato e distinto da quello moderno: un insieme di valori fortemente incisivi e largamente diffusi creano una particolare mentalità giuridica e impongono precise scelte e soluzioni per i grandi problemi della vita associata. su questa base paolo grossi ricostruisce magistralmente tale mentalità, assumendo a sue fedeli cifre espressive in primo luogo i vari istituti che organizzano la vita di ogni giorno, ciò che oggi noi chiameremmo 'diritto privato'. ne emerge una civiltà intimamente giuridica, perché fondata su un ordine che è offerto dal diritto e che sul diritto si incardina. a fronte di una tumultuosa superficie politico-sociale, fa spicco la saldezza e la stabilità della costituzione sottostante, l'ordine giuridico appunto, garanzia e salvataggio della civiltà medievale. e, per questo, uno dei suoi messaggi storici più vivi e vitali.

PRIMA LEZIONE DI DIRITTO

Genere: DIRITTO

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

ordinario di storia del diritto medievale e moderno presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di firenze, paolo grossi introduce il lettore ai segreti del diritto occidentale. il diritto, prima ancora che tecnica, è un'esperienza culturale, un modo insostituibile di leggere e organizzare la società. la limitazione del potere e della violenza, il rapporto con le cose, le relazione tra soggetti e gruppi sociali sono stati possibili essenzialmente in virtù della mediazione giuridica. essa oppone all'arbitrio le regole, al conflitto un ordine concreto

IL PASSATO, LA MEMORIA, L'OBLIO

Genere: FILOSOFIA

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


MEGLIO DAL VIVO CHE DAL MORTO

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

paolo rossi si confessa. ma rende la sua confessione a una divinità molto particolare: il dio dei ladri, il bardo william shakespeare. tutti gli attori, i commedianti, i contastorie sono infatti ladri: di aneddoti e di idee, di verità e anche di menzogne. per questo, la «versione di paolo» è una storia rigorosamente apocrifa e anarchica, disseminata di occasioni e tentazioni, botte date e prese, donne amate e lasciate, poco venerati maestri e pessime compagnie di giro, ideologie e avventure di una sera o di una vita annaffiate da sobrie acque toniche corrette gin. perché è vero che gesù alle lusinghe del peccato resistette quaranta giorni, «però lui stava nel deserto, william, nel deserto non c’è un cazzo! io stavo nei night…». dal ricordo tragicomico delle serate alle feste dell’unità al dialogo in sogno con berlinguer, dalla paternità spiegata a san giuseppe alla difficoltà di ritrovarsi proprietario di un cane lupo antidroga, dagli incidenti di scena recitando beckett con gaber e jannacci all’ineffabile pranzo con il poeta comunista cubano, ogni capitolo mescola l’alto e il basso, il cabaret del derby e il riccardo iii, in un monologo mozzafiato che ha il tono della commedia dell’arte e la velocità delle montagne russe. e che conclude, tra sorriso e nostalgia: «per mettere ordine nella mia vita ci vorrebbe un governo tecnico».

SPERANZE

Genere: FILOSOFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

i filosofi che vanno per la maggiore, in italia e fuori, sono da molto tempo quelli che sdottoreggiano sulla storia universale, sul destino della civiltà, sul senso della tecnica in generale, sul globale significato del sapere scientifico, quelli che sanno come e quando sono cominciati i nostri guai e dove inevitabilmente andremo a finire. paolo rossi, da quando ha cominciato a scrivere, ha polemizzato (a volte aspramente) con questo tipo di filosofia. questo suo libro sulle "speranze" è scritto in uno stile chiaro e asciutto, non è solo per i filosofi, ma per tutti coloro che non si accontentano di vivere e vogliono anche pensare. si parla di visioni "senza speranze", e quindi di letteratura apocalittica, delle previsioni catastrofiche fallite, della fine dell'occidente, del masochismo degli intellettuali, dell'impellente bisogno, che molti di loro manifestano, di "uscire dall'occidente"; ma si parla anche di "smisurate speranze", di immaginari paradisi collocati in un altrove geografico, di coloro che hanno aspettazioni eccessive e coltivano il mito dell' uomo nuovo, dell'utopismo come ideologia diffusa.