Risguardo di copertina
alle elementari francesco è un disastro: non ricorda i mesi dell'anno, confonde le lettere e non riesce proprio a imparare le tabelline. l'ora di matematica - la sua bestia nera - la passa a disegnare, relegato in fondo all'aula. finché arriva la maestra diana, che capisce tutto: quello scolaro non è né pigro né poco intelligente, forse è dislessico. i test confermano in pieno i sospetti, ma la supermaestra ha già escogitato un piano strategico: il bambino non studierà leggendo i libri, ma ascoltando e, per esercitare la memoria, recitando. la strada non è sempre in discesa: non tutti gli insegnanti sono così preparati e ingegnosi, non tutti capiscono che, per lui, la calcolatrice non è il rimedio alla fatica di moltiplicazioni e divisioni, ma uno strumento indispensabile come sono gli occhiali per un miope. ci vuole ostinazione, e anche qualche battaglia, per affermare i propri diritti. ma intanto francesco è diventato così bravo a recitare da entrare in un'accademia teatrale. e al momento di realizzare il suo primo spettacolo, mette in scena la storia più bella che conosce: quella di un bambino che, con la sua creatività e il suo talento, ha annientato l'orco-dislessia. un'idea che porterà più di una sorpresa. un libro dedicato ai tanti ragazzi che si sentono stupidi perché sono lenti a leggere, scrivere o fare i calcoli, e non sanno che la dislessia non è una malattia, ma solo un diverso modo di funzionare del cervello. un modo che può rivelarsi originale e a volte geniale, come è stato per einstein, agatha christie, walt disney, mika e tantissimi altri.