Autore selezionato: RAVEGNANI GIORGIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di RAVEGNANI GIORGIO.

I BIZANTINI IN ITALIA

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

una storia dei circa cinque secoli di presenza bizantina in italia. lo sbarco in sicilia nel 535 d.c. delle truppe di costantinopoli segnò l'inizio di una guerra che portò alla riconquista di tutta la penisola allora soggetta agli ostrogoti. già nel 568 però, l'invasione longobarda divise la penisola in due zone d'influenza. l'esarcato di ravenna cadde nel 751, ponendo fine al dominio bizantino al nord, mentre la sicilia e parte della puglia e della calabria restarono sotto il controllo di bisanzio. nel ix secolo la sicilia fu conquistata dagli arabi, mentre in calabria, basilicata e puglia i bizantini ingrandirono il regno, fino all'invasione normanna che, con la conquista di bari nel 1071, pose fine al controllo della penisola da parte di bisanzio.

IL TRADITORE DI VENEZIA

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

marino falier è una delle figure più controverse nella storia dei dogi di venezia. nato verso il 1285 da una importante famiglia di antichissima origine, che annoverava già due dogi, percorse una lunga e brillante carriera al servizio della repubblica che lo portò a ricoprire in modo quasi incessante numerose e prestigiose cariche. nel 1354, ormai settantenne, venne scelto come doge con un ampio consenso del corpo elettorale. al di là di ogni previsione, tuttavia, il nuovo doge non si limitò a svolgere le funzioni per lo più di rappresentanza che la costituzione veneziana riservava al capo dello stato. appoggiandosi alle classi popolari, si mise alla testa di una congiura destinata a rovesciare lo stato patrizio che governava la serenissima. i congiurati vennero però scoperti: i capi della cospirazione furono rapidamente giustiziati e lo stesso doge, da loro indicato come il mandante, fu giudicato e condannato a morte. la sentenza venne eseguita con la decapitazione, che ebbe luogo la sera del 17 aprile del 1355 dopo un processo lampo. un caso senza precedenti, una storia avvincente che nei secoli ha ispirato letterati e musicisti - da lord byron a donizetti - e su cui ancora fitto è il mistero.