Risguardo di copertina
il 13 maggio 1981, in piazza san pietro a roma, alle ore 17.17 si consuma uno degli attentati più gravi e conosciuti della nostra storia recente: un sicario, forse incaricato da mandanti ancora oggi non identificati, spara a distanza ravvicinata a papa giovanni paolo ii per ucciderlo. a quarant'anni da quel tragico avvenimento, antonio preziosi ricostruisce quel giorno con dettagli poco conosciuti o addirittura inediti, analizza le ragioni e le conseguenze del gesto, evidenziando tutte le implicazioni di cronaca, storiche e spirituali dell'attentato. l'autore racconta alcune testimonianze dirette (come quelle di suor letizia giudici che "arrestò" il terrorista ali ag? ca o del professor renato buzzonetti, il medico del papa) e tantissimi dettagli ricordati dal cardinale stanislao dziwisz - già segretario personale del papa - e da tanti altri testimoni. il racconto coinvolge il lettore come in un "film" che ha una duplice regia: una umana (i mandanti ancora oscuri dell'attentato) e una soprannaturale (la mano che deviò il proiettile salvando la vita a quel papa che quel giorno "doveva morire").
Risguardo di copertina
ogni volta che la politica italiana affronta tematiche sensibili a proposito dell’etica personale, familiare, sociale e a proposito della cultura nel nostro paese, il dialogo con la chiesa cattolica è inevitabile e indispensabile. ma l’italia, da questo punto di vista, è un caso davvero unico: essa ospita, nel cuore della sua capitale, un piccolo stato di enorme importanza internazionale: la città del vaticano e il sommo pontefice, che è il punto di riferimento per milioni di cattolici. questo libro, opera di uno dei più esperti giornalisti italiani nel campo della politica e delle istituzioni, racconta al lettore le svolte, in certi momenti drammatiche, di questo impegnativo rapporto. il rispetto, il dialogo, l’aperta collaborazione per il bene comune non sono venuti mai meno, ma non tutti i governi, non tutti i parlamenti e non tutti gli inquilini del quirinale hanno avuto sempre lo stesso tipo di confronto. e alcune stagioni sono state particolarmente difficili: i referendum sul divorzio e sull’aborto, gli anni del terrorismo, il dibattito sulla famiglia, sull’immigrazione, sulle grandi scelte morali. una storia affascinante, che ci riguarda tutti e che continua ancora oggi, perché il rapporto tra le due sponde del tevere è parte integrante della storia della repubblica.