Risguardo di copertina
il vaiolo, forse l'agente patogeno che ha mietuto più vittime nella storia dell'umanità, non esiste più in natura. e' stato eradicato definitivamente nel 1979, dopo due secoli di vaccinazioni. proprio per questo oggi non si somministrano più i vaccini e sono stati distrutti i ceppi del virus. ufficialmente, tutti tranne due, conservati in due congelatori negli stati uniti (ad atlanta, presso i centers for diseases control) e in russia (in un laboratorio di virologia in siberia). ma la realtà è diversa: in tutto il mondo sono in corso ricerche segrete per sfruttare un virus 'estinto' come il vaiolo - letale, contagiosissimo e contro il quale gran parte della popolazione mondiale è senza difese - come arma di distruzione di massa. e i programmi di guerra biologica sono uno dei principali capi d'accusa contro saddam hussein e l'iraq. il nuovo libro di richard preston è un'indagine agghiacciante sulla minaccia delle armi biologiche. racconta la lunga battaglia per sconfiggere il vaiolo e l'aspro dibattito sull'opportunità di mantenerne in vita un campione. fa il punto sul pericolo costituito non solo dai virus ma anche da batteri come l'antrace - già usato nella misteriosa campagna di lettere contaminate che ha terrorizzato gli stati uniti nell'autunno 2001 - e da virus e batteri geneticamente modificati, per ottenere effetti ancor più devastanti. e' una storia della ricerca scientifica e delle sue molte zone d'ombra. e' un thriller biologico - ricchissimo di episodi, aneddoti, personaggi - ben più terrorizzante di un thriller: perché, grazie al suo talento di reporter investigativo, richard preston ci convince che gli orrori evocati nella sua indagine potrebbero, in qualunque momento, diventare realtà.